Cimentarsi, come dice Grey, vuol dire mettersi alla prova, assumersi un rischio se vogliamo. E' la forma riflessiva del verbo cimentare che è appunto mettere alla prova, saggiare, in origine usando il cimento (e poi, traslato, generale).
Il cimento era una mistura di sali con la quale si saggiava la purezza di un metallo, solitamente prezioso.
Quindi, traslando, cimentarsi è saggiare la popria purezza, la propria consistenza... poco importa con cosa, con quale espediente.
Tuttavia non stavi scrivendo sbagliato Daf, infatti cimento, esattamente come cemento, viene da caementum, termine latino che indicava la pietra rozza, da tagliare (caedo=taglio) e quindi usata per le costruzioni. Ma il caementum è anche, sempre per lo stesso uso, un rottame (qualcosa di fatto a pezzi, tagliato) da impastare... per costruire.
Cimentarsi, saggiare la nostra purezza, mettersi alla prova è anche impastare la pietra grezza in un tutt'uno che tiene uniti (cemento), è usare i pezzi per costruire/costruirsi.
|