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Vecchio 21-05-2008, 11.25.17   #27
Uno
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Se avvicina un branco e arriva a tal punto che accadono quelle cose che dici non è uno che sta seguendo la Via del Matto.
L'esempio del mangiare etc insieme significava che non è detto che sia per forza un eremita, ma non è neanche uno che sta sempre in mezzo alla folla. Comunque puoi credermi o no ce ne sono ben pochi con tale predisposizione, a molti piace pensare di essere così per i motivi che dicevo sopra, perchè sembra di poter fare quello che si vuole, in realtà il Matto lavora più degli altri... anche se prendi il matto comune, questo non si distrae con tutto quello che fanno gli altri, ha un suo ben preciso mondo, i suoi fini e lavora per questi, anche se per noi sono assurdi.... come per molti sono assurdi i fini (o avolte solo i metodi) di chi segue realmente la Via del Matto.

Se togliamo questo particolare essere così predisposto, quelli che tu definivi in realtà sono persone che non vogliono integrarsi (se parliamo di gruppo) una sorta di "o così o pomì".
Non accettano che un gruppo "glielo dica", in nome di una pretesa libertà nessuno deve dir loro cosa o come fare, però loro singoli di fronte al volere di molti vorrebbero imporre il "o così o pomì".
Sul gruppo s'è scritto, ma ora non vado neanche a rileggere, se ripeto meglio..... il gruppo è la somma delle personalità, caratteristiche etc dei singoli, si ok ci possono essere delle personalità più carismatiche, ma l'impronta del gruppo non è determinata solo da queste persone, se non ci fossero altri e non ci fosse l'amalgamento non sarebbe un gruppo, sarebbe un branco, in cui i partecipanti stanno con la paura, ricattati o in altri modi, ma non per il piacere/volere di stare.
Io in prima persona come creatore di una comunità soffro quando alcune persone si pongono in tale modo (quello che tu definisci jolly e che in realtà è prepotenza), vorrei accogliere tutti, accolgo tutti anche se purtroppo a volte le cose vanno in maniera non perfetta, uno può pensare completamente diverso da quello che penso io e può fare parte della comunità senza problemi, però se non se ne può discutere non ha senso essere in comunità, tanto vale isolarsi.
A me è successo di frequentare gruppi (o branchi, quest'ultimi per poco, il tempo di vedere) in cui non avevo nulla da prendere e nulla da dare, anche se so che questa definizione può sembrare presuntuosa ed assolutista, in quel caso non ho tentato di piegare gli altri a riconoscere che il mio punto di vista è il migliore (ammesso che lo sia).
Altre volte invece ho riconosciuto all'interno di altri gruppi persone che cercavano altro, in maniera spontanea (non ho mai forzato nessuno, raramente invitato) ho trovato nuovi amici, molti sono qui. Per questo non ho paura (per esempio) che qualcuno venga a "portarsi" via persone, le persone sono libere, non sono mie, non sono di Ermopoli, è un gruppo... ma spesso riconosco alcuni che vengono con in apparenza buoni propositi, credendo di svegliare persone... ed in realtà vorrebbero crearsi il proprio branco....

ed in realtà vorrebbero crearsi il proprio branco lo evidenzio a passate e future memorie, se persone che non hanno preso consapevolezza di questo ma hanno un fondo ancora non contaminato, sapranno leggere con apertura mentale, e a qualcosa servirà questo mio marcare.
Uno non è connesso