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Vecchio 31-01-2012, 18.21.14   #8
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
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Resta la questione che per fare Ricerca Spirituale, alla fin fine, per l'indagine psicologica tocca passare, almeno per certi versi e non solo perchè è un ottimo strumento ma anche perchè una parte di quel te stesso che va conosciuto è proprio quello che la psicologia indaga, seppure lo ripeto, con altri scopi. E questo alimenta la confusione.
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Sono d'accordo e per questo, mi riesce difficile trovare una netta divisione tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e mi pare che Faltea dicesse (se non ho capito male) che può esserci un'indagine psicologica senza Ricerca Spirituale, ma non il contrario e credo proprio che sia così.

Probabilmente a seconda della persona, si puo' trovare un approccio differente, soprattutto di questi tempi immagino che sia più comune approdare alla psicologia e poi eventualmente proseguire e andare più a fondo..

Tempo fa, nel thread sui primi passi Uno diceva che l'insoddisfazione è uno dei punti fondamentali per chi si mette su un Cammino Spirituale, ed è la stessa cosa quando si cerca di stare meglio e si cerca aiuto nella psicologia.
Dunque la matrice è la stessa? e cosa spinge verso l'una piuttosto che l'altra direrzione?

Dicevo all'inizio che non vedo un confine netto tra l'indagine psicologica e la Ricerca Spirituale, e questo probabilmente è anche dato dal fatto che c'è molta confusione come diceva Ray all'inizio, ma allora, quand'è che un uomo puo' definirsi davvero un Ricercatore?

a parole è semplice (e fa anche molto "figo" passatemi il termine), quindi sembra che in giro i siano moltissimi Ricercatori, ma nella realtà delle cose? Quando si puo' dire di essere davvero in Cammino?
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