Discussione: cercare la dignità
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Vecchio 22-06-2011, 01.10.33   #35
dafne
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E' passato altro tempo e questa avventura ritorna per chiedermi conto ancora di qualcosa.
Come all'inizio questo post me lo devo.
Così ho fatto come diceva Sole e ho preso la ragazza passata e mi sono guardata.
Che effetto strano.

Colpe mica colpe adesso mi servono a poco. Chissà nella mente di quel povero ragazzo cosa diavolo passava (si ho detto povero...mi stupisco di me medesima ma la violenza è generata solo dalla violenza...adesso lo so).

Può essere che quel mio moto istintivo a dirgli che non era così che volevo fosse la mia prima volta gli abbia davvero mosso un briciolo di coscienza. Chi sono io per stabilire di no?

Di sicuro quello che ha mosso me non era desiderio di violenza, anzi. Solo che ho giocato con meccanismi che non conoscevo.
Poco importa chi avrebbe dovuto insegnarmeli o mettermi in guardia, magari non avrei ascoltato come al mio solito.

Poco importa se questo fatto mi ha infilato in fatti ben più caotici e distruttivi.
Ero così.
Alla fine se ci penso serenamente poteva andarmi decisamente peggio. Come meglio. Ma quello che sono adesso, la conoscenza e la sensibilità che ho acquisito provengono anche da quei fatti.

Adesso è il momento di liberare la ragazzina che voleva vivere e godersi la vita armandola però della conoscenza dell'esperienza, per quel pò che ne ho acquisita.

Ho scoperto grazie a lei che se c'è una me che si sente cozza ce n'è un'altra che si sente incredibilmente fi...ehhmm...gnocca e addirittura si stupisce della gente che non si accorge di tanta bellezza

Chiamarla bellezza interiore è un placebo.

Questa me gnoccolona viene costantemente mortificata dalla cozza che vuole un placido monotono vivere senza scosse.

Sempre osservando con un certo distacco la me bellissima mi sono accorta che i momenti in cui mi ci sento coincidono quasi sempre con i momenti in cui mi sento più viva per abitudine quella sensazione la vado ricercando giustificandola nell'attenzione prestatami dagli altri e così casco nell'inghippo bella-brutta, faccio colpo-miprende un colpo . Perchè certi ritorni d'immagine non sempre ci sono.

Quindi, quella sera ero particolarmente "viva". Vivacità espressa da una ragazzetta di 13-14 anni nel pieno scoppio ormonale. Vivacità fraintesa, ma forse anche neanche.

Si è fermato.

Chi è venuto dopo con frasi di gentilezza e amore non lo ha fatto. Ho incasinato tutti i ruoli che possono essere legati al maschile, mescolando amico confidente padre tutore amante fidanzato.
In più tradendo ed essendo tradita allo stesso tempo. Un vero macello.
Ma ne stò uscendo, piano piano, come con le guide, con il mio tempo, eppure la verità è lì, è sempre stata lì.

Sono sempre io. In ogni caso. Posso scappare da tutto tranne che da questo.

Ho ripreso confidenza con il mio corpo, pian piano sta figona che mi sento si sta convincendo che non è fascino, non è far colpo sugli altri a essere il brivido che muove ma la vita stessa che scorre e che mi chiede di prendermi cura di me, facendomi sentire bella così, senza ritorni d'immagine.

E' difficile.
Ho lasciato andare il potenziale stupratore e credo oramai anche il patrigno-amante. Potevo non scriverlo ma questo è un cerchio che va chiuso, va chiuso stanotte domani è un altro giorno e vorrei fortissimamente iniziarlo con un senso, una percezione di me più pulita, meno carica di sensi di colpa e di blocchi
Chiedendomi finalmente come stò io e non come si sentono gli altri con me.

Sarà IP stà roba probabilmente, chi lo sà, quello che sò è che senza tutto questo provare e riprovare a guardare riguardare, scornarsi perdersi e ricominciare sarei ancora invischiata in meccanismi autolesionisti senza fine.
Adesso ho una possibilità grazie Città
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Ultima modifica di dafne : 22-06-2011 alle ore 01.14.07.
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