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Vecchio 30-03-2007, 12.42.50   #8
Grey Owl
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Ma nell'articolo che hai letto davano anche una motivazione di questa scelta un po'... sui generis?

Non capisco quale possa essere il motivo per cui abbiano approvato "il linguaggio da sms " agli esami di maturità.

Poi si da' un bonus a chi userà la lingua in maniera corretta?

Faccio un giro nella rete se trovo altre info su questo argomento...

TROVATO:
... dal nostro corrispondente Enrico Franceschini
LONDRA - A prima vista sembra una definizione da parole incrociate: "2b or not 2b". Invece sono le parole dell'Amleto di Shakespeare, "to be or not to be", essere o non essere, abbreviate nel linguaggio dei messaggini telefonici.

Che gli sms avessero inventato un nuovo slang, specie tra i giovanissimi, si sapeva, ma la novità arrivata ieri dalla Gran Bretagna è che d'ora in avanti, nelle scuole superiori del regno, gli studenti saranno autorizzati a utilizzare la super sintetica lingua dei messaggi inviati col cellulare anche nei test, negli esami e nei compiti in classe o fatti a casa. L'importante, afferma un comunicato delle autorità scolastiche britanniche, è che gli studenti diano prova di conoscere i rudimenti della grammatica: il modo in cui scrivono, anche facendo ricorso alla forma telegrafica dei messaggini, non è più di per sé un motivo sufficiente per bocciarli o dare loro un brutto voto.

La decisione è stata annunciata dall'Oxford Cambridge and Rsa Examination Board, la commissione che sovraintende agli esami scolastici in Inghilterra e Galles, in una nota in cui si sostiene che "le abbreviazioni, le omissioni di un punto o di una lettera maiuscola, costituiscono un errore per l'esaminando soltanto se ricorrono più volte all'interno di un esame scritto", ovvero se risultano essere non una scelta, magari ispirata dallo slang degli sms, ma la prova di una scarsa conoscenza delle regole grammaticali. Dello stesso parere è la Scottish Qualifications Authority, l'agenzia che si occupa di correggere gli esami e di rilasciare i certificati che attestano il superamento delle prove in Scozia: "Certo, gli studenti potrebbero ottenere un punteggio più alto scrivendo in un inglese corretto, ma l'aspetto su cui focalizziamo le nostre attenzioni è il contenuto dei testi da loro presentati, non la forma", dice un portavoce. Quel che conta, insomma, è l'originalità di un pensiero, non la maniera in cui viene espresso. E' una svolta notevole, ma sembra seguire una tendenza in atto da tempo.

Se nelle scuole elementari inglesi non viene più richiesto obbligatoriamente agli alunni di scrivere in corsivo, non c'è da meravigliarsi se poi alle scuole medie, quando quasi tutti i ragazzi hanno il telefonino nello zaino, sia concesso loro di scrivere con la lingua "in codice" dei messaggini. Non tutti, naturalmente, concordano. E i puristi protestano per questo nuovo assalto alla lingua di Shakespeare: "Mi domando quale sarà il futuro dell'inglese, se permettiamo ai nostri figli di usare strutture lessicali approssimative", si indigna Murdo Fraser, deputato conservatore.

La speranza, replicano gli innovatori, è che i giovani continuino a leggere l'Amleto: anche se scritto in modo da sembrare un cruciverba.

(3 novembre 2006)

(tratto dal sito di repubblica)

Ultima modifica di Grey Owl : 30-03-2007 alle ore 12.47.26.
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