Non riesco a non pensare a questa vicenda.
Ce ne sono state altre in passato tipo quella che prima lo avvolse nella carta igienica, ricordo di aver pianto molto. Di sentire dentro una stretta forte allo stomaco e al cuore.
La prima cosa che viene da dire è: " come è possibile fare un gesto così tremendo e ignobile e ogni altro aggettivo del genere che non è abbastanza per descrivere ciò che si prova leggendolo e immaginandolo.
Quanto l'essere umano in casi come questo di umano perde tutto si rende simile a quell'animale che dopo aver procreato si sfama della propria prole. Chissà forse l'animale ha la paura di morire e per sopravvivenza agisce in quel modo.
Ecco quando l'uomo agisce in questo modo assurdo non è più un uomo ma è simile alla bestia dimentica per paura la sua responsabilità prima di essere uomo e retrocede di grado.
Ho cercato di trovare un trama a questa storia e vedere quali le possibili motivazioni animalesche che portano ad agire istintivamente alla rinuncia di un figlio già nato, non che ci sia differenza finale dell'atto. Ma avere li una vita tra le mani e non riconoscerla è sintomo di paura/follia non vi è dominio ne equilibrio non v'è ragione, in quel momento l'uomo non esiste esiste solo la bestia. Una bestia braccata dalle sue paure assurde che gli fa perdere la ragione se mai la ha posseduta.
L'informazione, si ci vuole informazione ma basta? Io dico di no ci vuole fratellanza ci vuole aiuto reciproco ci vogliono regole severe, ci vuole amore, ci vogliono tante cose che pare ora come ora non esistano.
Non si possono allevare bambini come bestie e poi pretendere che da grandi siano uomini, non si può usare uomini come bestie e poi pretendere da loro che agiscano come uomini. Bisogna imparare a rispettare la vita a rispettare l'uomo che siamo a rispettare le regole e a valutare la bestia per quella che è.
Scusate lo sfogo