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Vecchio 16-04-2007, 22.29.00   #5
Faltea
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Posto che trovo interessante quel che dice Jez, farei un passettino indietro per vedere di inquadrare la questione. A mio avviso, prima di stabilire perchè, si dovrebbe mettersi d'accordo su chi o che cosa nasce e muore.
Solo a questo punto ritengo possiamo indagare cosa intendiamo per nascita e morte e metterci a cercare un perchè...
Penso che si possa partire dal presupposto che ci sia una componente dell'uomo immortale: l'anima...
O essenza divina o coscienza o....
Qualsiasi etichetta gli si voglia dare, in noi c'è qualcosa che sopravvive alla vita del corpo fisico.
Secondo me questo è fuori dubbio.
Ci si può affiancare l'ideologia karmica ed il concetto di reincarnazione.
Questa coscienza/anima avrà delle "mete" per procedere all'occupazione di un'altra vita-fisica basate su una possibile ideologia karmica.
Non intesa come "punizione" ma bensì come evoluzione che alle volte ha bisogno di qualche passo indietro per procedere meglio. Un po' come l'insegnante che boccia il ragazzotto perchè non lo ritiene maturo per la classe sucessiva....
Qui ho buttato un'idea sulla nascita, ma sulla morte?
Il pensiero che la vita sia un continuo imparare, conoscere, evolversi può tradursi in un concetto legato a classi.
Livelli forse. Quando hai imparato abbastanza (e ucciso il mostro ) passi ad uno stadio evolutivo sucessivo... forse.
O forse ci stiamo trastullando il cervello in mille e una convinzione, in mille ricerche per capire/conoscere cosa siamo, chi siamo e che ci facciamo qui per poi scoprire che la risposta è:
nulla.

Mah... crisi profonda....
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