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Vecchio 29-04-2007, 18.03.40   #12
MoonCat
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Da piccola, studiando l'evoluzione umana, e la storia della civiltà, senza sapere nulla di micro e macrocosmo, ricordo che mi divertivo a trovare analogie tra l'evoluzione del genere umano e quella del singolo.
Dal bambino che cammina a gattoni e poi pian piano si erge sulle due "zampe" come il passaggio tra scimmia e homo sapiens, alle tappe della storia, dai disegni di un bimbo piccolo, stilizzati che somigliano alle incisioni rupestri, alla creazione del linguaggio, parlato e poi scritto...
Il periodo del medioevo paragonabile a quando i bimbi che temono tutto ciò che non conoscono e si immaginano fantasimini, uomini neri, streghe e fate.
Il rinascimento, che attraverso la ragione, porta l'uomo a capire che, con studi scientifici è possibile dare una spiegazione a ciò che prima sembravano misteri dell'occulto, (così il bambino quando comincia a trovare una spiegazione alle agli eventi e capisce che esistono delle regole che governano la natura e la vita).
Il romanticismo, che volendo, si può paragonare all'adolescenza in cui le emozioni ed i sentimenti vengono esasperati a scapito della ragione, ecc.
Qualcuno, che voi sappiate, ha mai analizzato una possibile correlazione tra evoluzione umana e singolo?
mi piacerebbe scoprirne di più e capire se aveva un senso relazionare le due cose.
Se fosse possibile farlo, forse si avrebbe la possibilità di capire dove il genere umano si sta dirigendo a livello evolutivo ( o involutivo)...
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