Discussione: Il valore delle cose
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Vecchio 30-12-2008, 19.54.09   #6
nikelise
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Nemmeno io mi intendo di economia, ed infatti leggendo il tuo primo post mi fermavo al primo gradino, pensando che se tutto avesse un giusto prezzo, il valore reale determinerebbe un mercato "giusto" pero' qui sarebbe da valutare quale è il valore reale di ciascun bene, finchè parliamo per esempio del pane o della pasta, o di un'auto nuova, si potrebbe fare un calcolo sulla base del lavoro e del materiale, ma per esempio se vi capita di seguire il mercato immobiliare, avete presente quali sono le regole (assurde per certi versi) con cui vengono valutate? sarebbe davvero possibile mantenere nel tempo il giusto prezzo?

L'idea di un mercato con il valore giusto dei beni, vista così sulla carta (e ripeto non me ne intendo per nulla) a me sembrerebbe ottima, anche se non la vedo realizzabile per come stiamo messi, anche perchè se è vero che per esempio molti produttori di auto perderebbero il lavoro, probabilmente nascerebbero altri tipi di lavoratori per il settore (adesso i meccanici per esempio fanno ben poco con l'usato, perchè tendono a farlo sparire proprio per il discorso della svalutazione, se un'auto mantenesse il giusto valore molte persone cambierebbero di meno l'auto ad esempio...)
Si verrebbe a creare proprio un nuovo tipo di economia credo...
Per il nuovo si puo' fare come dici per valutare un bene ma per l'usato?
Per una cosa che gia' esiste ?
Ma anche il valore del bene nuovo sarebbe condizionato dalvalore dell'usato perche' la domanda sarebbe inferiore e quindi il prezzo minore ma anche il valore dell'ora di lavoro cambierebbe.

In ogni caso ad una tale diversa valutazione dei beni si sarebbe costretti dalla scarsita' di risorse di chi crea la domanda cioe' di noi.
E chi ha impoverito chi crea la domanda?
Ma lo stesso mercato, impazzito e senza piu' criterio .
Quello che sta avvenendo ed e' gia' cominciato con la crisi del 2000, la bolla del tecnologico, non e' forse una nuova iniqua redistribuzione della ricchezza a favore di pochi ed in danno di molti .
Una conscente che lavora in banca e' stata consigliata ad investire il proprio tfr nelle azioni della banca stessa (unicredit) quando quelle erano a 7 oggi sono a 1,5 !!
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