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Vecchio 25-03-2008, 21.27.15   #9
dafne
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La cosa, purtroppo, mi tocca molto. Io di bimbi ne ho due e sono sola, il papà passa a trovarli una volta al mese (e non di certo perchè io gl'impedisca le visite) li riempie di regali li porta al Mac, giretto e via. Il più grande ormai lo vive come un Natale mensile mentre il piccolo cerca ancora di giocare con lui. Un paio di giorni dopo la visita vorrebbero anche papà in casa (che però chiamano, vi assicuro per loro scelta, per nome e non come papà se non in qualche occasione) poi lo relegano in qualche angolino della mente. Il nonno vivente, mio papà, abita lontano vicino a mio fratello, qui ci sono solo mia madre (che sta assecondando il ruolo di nonna solo da qualche mese) e mia sorella. Con loro passiamo il fine settimana ma più passa il tempo e più mi rendo conto del vuoto enorme che c'è nel mio nucleo famigliare, il vuoto della presenza maschile, cosa che comincia a preoccuparmi davvero visto che ho due maschietti che non hanno riferimenti con cui confrontartsi.
Oltretutto anche a scuola hanno solo maestre donne per cui..maestre che tra l'altro cambiano di anno in anno e non danno alcun senso di sicurezza. Non lo danno a me figuriamoci a loro.
Da settembre ho iniziato un percorso con degli psicoterapeuti che hanno seguito per richiesta delle maestre il più piccolo ma alla fine lo hanno lasciato tranquillo posto che non aveva niente di grave, che io mi sono messa a parlare con uno counseleur del loro staff e che le maestre (passatemi la malignità) si son date una calmata perchè "siamo in cura".
Proprio in questi giorni mi sono ritrovata con due scalmanati sconosciuti e maleducati per casa, quasi non li riconoscevo, stò ancora cercando di capire che diavolo è successo ma il sentimentoi predominante in questi giorni è la solitudine. Mi sento terribilmente sola e responsabile, mi sento spesso in colpa perchè delle volte vorrei essere ovunque purchè lontano da loro e mi piacerebbe un mondo avere vicino un nonno o una papà o una zia che mi dà una pacca sulle spalle e mi dice "tranquilla, è normale, passerà fà parte della crescita". Purtroppo i rapporti con la mia famiglia sono stati tutti molto formali e ora io non ci riesco, proprio non ci riesco a scioglierli. Senza contare che vivo sempre le lamentele come inutili. Ma, per tornare in tema, i miei figli hanno delle figure di riferimento che sono tutte femminili e per la maggior parte molto forti, dominanti. Possibile che sia questo a renderli così aggressivi? Stò pensando di iscriverli a uno sport (adesso che sono a casa dal lavoro ho tempo) perchè penso che un allenatore possa diventare un'importante figura di riferimento per loro. Può essere? O è un altro sbaglio annunciato? Se le figure di riferimento mancano o sono claudicanti si possono inserirne di nuove dall'esterno o finiscono solo per tamponare un tubo rotto invece di sostituirlo?
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