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Vecchio 12-12-2006, 11.09.27   #29
Uno
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Riscrivo quello che avete detto (più o meno) con parole diverse.

Il punto chiave è interrompere le associazioni involontarie per prima cosa e solo dopo (non dovrei neanche dirlo se non per completezza di esposizione) , quando se ne ha il controllo ripristinarle (associazioni) ma questa volta volontariamente ed in maniera diversa, con degli scopi ben precisi. Questo in estrema sintesi.....

Messa in maniera un pò più lunga... nell'esempio di Sole pensando alla funivia si proietta nel futuro, ci associa il vuoto, la rottura dei fili, la caduta etc etc....
spezzare questa catena non significa reprimere il pensiero, significa impedire a pensieri che provengono da zone remote (possono essere del passato, ma anche "innati") di impadronirsi della sala comandi. Come dice Ray li osserviamo, non li neghiamo ma gli impediamo di assumere il controllo.... è quasi impossibile farlo completamente da soli, a meno che non si parta già con una predisposizione e che non si sacrifichino altre cose (questa è molto più influente) che ci distraggono e quindi lasciano la sala comandi vuota alla mercè del primo pensiero che passa. (che risuona con le nostre zone remote di prima).
Quasi impossibile ma a volte ci si riesce.... le tecniche sono varie e la migliore dipende dalla costituzione dell'individuo oltre che del momento, per qualcuno può essere utilie in un primo tempo concentrarsi su altro per togliere spazio utile nella sala comandi, per altri può essere meglio tenere in mano corde, manette e quant'altro per legare quel primo pensiero che chiama i compari rompiscatole.... etc etc sempre osservando ciò che succede, se una cosa non è copiata nel nostro "archivio" potremmo anche pagarne gli effetti ma non potremmo impedirci di ripeterla.
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