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Vecchio 05-09-2010, 20.25.07   #11
Telemaco
Ristruttura la casa
 
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio

Ora nessuno ma proprio nessuno e' in grado di dire se Dio o l'UNO , nella sua immensa completezza ,non ha considerato la possibilita' che la parte superiore delle funzioni dell'individuo possa essere libera .
Specie se alla scelta partecipano quelle funzioni creative che stanno non nella coscienza influenzata dal determinismo delle cause ed effetto ma a livello inconscio dove governano altre leggi , dove esiste in noi una parte di assoluto di completo di indifferenziato comunque non legato a cause ed effetti .

Dire che a tale livello di scelta a mezzo delle funzioni psichiche creative superiori si e' privi di liberta' e' come dire che il paradiso non e' un gran bel posto perche' non l'ho costruito io .
Non so se ho reso l'idea .
Se no la spiego meglio .
Quando mi riferisco al libero arbitrio mi riferisco a quello dell'uomo comune e consapevole, dove la responsabilità di agire nel bene o nel male porta a meritare o meno paradiso o inferno.

Se è assodato che nella coscienza influenzata dal determinismo di causa ed effetto l'uomo non è libero di agire egli non può essere responsabile del proprio male.
Se poi esistesse come dici tu una funzione creativa a livello inconscio che gli permette di agire con una libertà relativa, che libertà sarebbe se gli è inconscia ?
Per lo stesso motivo l'uomo non sarebbe responsabile delle sue azioni, perchè a livello umano se uno non è consapevole di ciò che fa come può esserne responsabile ?

Io riesco ad arrivare alla mia conclusione in base a ciò che posso sperimentare direttamente attraverso le mie esperienze consapevoli, se esistesse la variante di cui da te ipotizzato, non riuscirei comunque a vederne l'applicabilità in seno al concetto di responsabilità nei confronti delle scelte tra bene e male.
La nostra vita consapevole sarebbe equivalente ad un sogno....(ops !)

Credo comunque che se esiste una facoltà veramente indipendente da tutto il determinismo, questa qualità sarebbe Dio stesso.
Quindi se noi l'avessimo saremmo tali e quali a Dio.
Questo spiegherebbe molte definizioni religiose antiche , come quella per cui il nostro Sè superiore o vero Sè non è un qualcosa di individuale , ma Dio stesso.
Ma questo significherebbe anche che noi non esistiamo come esseri individuali, con una responsabilità individuale, ma che esiste solo una coscienza unificatrice, nella cui mente noi siamo entità che si percepiscono individuali.
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