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Vecchio 22-09-2010, 09.54.51   #51
Uno
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Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Non sono d'accordo UNO, l'esperimento (quantunque fosse dimostrato anche statisticamente) avvalorerebbe eccome la mia tesi.

Converrai che la statistica non dimostra l'assoluto, e questo ho scritto.
Non è neanche un sofismo per confutare in maniera assurda la tua tesi, è solo una precisazione per dire che tale esperimento anche se statisticamente è rilevante non è certo che rappresenti la realtà, non quella assoluta almeno. Se facessimo (per esempio) una qualsiasi verifica in cui ogni tentativo da sempre lo stesso risultato (cioè 100%) anche se sarebbe impossibile da testare su tutti gli esseri dell'universo, avrebbe già un altro valore. Ma in questo caso specifico anche se volessi tralasciare le mie conoscenze ed esperienze (non dimostrabili) sappiamo che il 100% non c'è anche dalle poche righe che hai postato: "decide di premere un pulsante fino a 7 secondi prima di diventarne consapevole".
"Fino", ciò significa che anche nel campione testato (che sarà di quante persone? 1000? 10000?) a volte il tempo si è attestato sui 7 secondi, a volte 6, a volte 5 etc.....
Nessuno dovrebbe escludere che possa esistere anche l'individuo a "tempo zero" sulla base dei dati raccolti.

Citazione:

Quando devo fare una scelta , concentrato sul momento presente e mi trovo a optare tra destra e sinistra, anche fino ad un secondo prima sono consapevole che sto scegliendo e credo di essere ancora libero di cambiare qualsiasi idea precedente.
E' pazzesco se fosse dimostrato, che mentre io in piena consapevolezza, sto per schiacciare il mio bottone scelto un istante prima, in realtà avevo già scelto 7 secondi prima...

Cosa serve essere consapevoli se le nostre scelte fossero già state prese inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Sì perchè se fino ad un istante prima di scegliere io credo ancora di poter cambiare idea, non posso essere consapevole di aver già scelto 7 secondi prima, altrimenti non penserei di potre cambiare idea all'ultimo.

Vedere in differita, significa veder le cose dopo.
Se ci sembra di aver già vissuto un determinato momento non potrebbe essere in relazione ad una scelta che abbiamo fatto inconsapevolmente 7 secondi prima ?
Quando agiamo si riattiva la memoria.
No... se sei realmente concentrato sul momento presente (concentrato a tal punto da essere rilassato agli occhi altrui) il discorso dei 7, 6, 5 etc secondi cade....
Ma generalmente sono pochi quelli che ci riescono, ci riescono in alcun casi e contesti... e ancor meno quelli che conoscono e comprendono tutta la dinamica.
Per usare una sintesi è il "famoso" Wu Wei, il fare senza fare, che contrariamente a quanto si legge sui libercoli moderni non è un fare senza volontà. Il problema è il senso che si da alla parola volontà.
Ti faccio uno dei miei esempi preferiti (preferito perchè veloce).
Mettiti in piedi, alza un braccio normalmente e molto lentamente, stai attento a tutte le contrazioni dei muscoli, alla fatica per mantenere la lentezza etc...
Adesso pensa di avere una pompa idraulica (tipo di acqua) sulla spalla che pompa pressione nel braccio....
Se riesci ad avere un sufficiente livello di concentrazione e percezione saprai apprezzare la differenza ad iniziare dallo sforzo e dall'energia fisica impiegata.
Se poco poco riesci a fare un parallelo tra questo e due possibili modi di decidere/pensare (in realtà uno solo è reale, l'altro è illusorio ed in mezzo ci sono infinite sfumature, non è tutto bianco o nero) ti rendi conto di quello che manca alla "tua" teoria.

Se l'unica opzione fosse decidere inconsciamente (ma a questo punto cadrebbe conscio ed inconscio, sarebbe tutto inconscio percepito diversamente) il fenomeno del déjà vu non esisterebbe o sarebbe una sensazione costante. Invece esiste ed è sporadico proprio perchè esistono stati di percezione e sfasamento temporale decisione/azione diversi.
Puoi anche non prendere per buono quello che ho scritto sopra in merito al déjà vu, ma in ogni caso, fosse pure al contrario di quello che ho scritto, a volte "capita" a volte no... e questo è sufficiente a far pensare che a volte qualcosa esce dallo schema comune.

Citazione:
L'immagine che mi evochi quando parli di scelte inserite in un piano unificatore più grande, mi ricorda molto l'esempio del sogno e la coscienza che lo pervade tutto....
Sarà l'immagine che ti evoco, ma non è ciò che dicevo
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