Mi pare che ci sia una sorta di " richiamo" al ricordo.
Sia il diario di tuo figlio ma anche il camion che ha effettuato il trasloco.
Il camion come elemento di connessione - di fatti prende la roba da un posto e la porta ad altro passando/stazionando nel capannone - di ciò che ti riguarda. La culla era nel capannone a simboleggiare, probabilmente ciò che ti appartiene e che arriva da lontano ma " persa". Ciò non toglie che la si possa riprendere/ritrovare.
Non ti serve l'auto per entare nel capannone.
L'auto potrebbe essere - forse un po forzata - la tua personalità. Di fatti ti trovi a piedi. Le finestre, da dove " entra " luce ma per converso potremmo dire che pure "esce" ombra, potrebbero rappresentare quei collegamenti. Il finestrone ( aperto ) è il collegamento principale.
La bambina, con i bambini di fianco, il diario di tuo figlio ( che all'epoca andava alle elementari ), forse hanno dei punti in comune. La culla, poi, è " precedente" allo " stato" di bambino.