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Vecchio 19-05-2008, 15.10.41   #8
cassandra
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Veramente, Astral, non soltanto in Italia accadono ste cose.
In effetti il discorso che si fa, sulla " droga legale " è abbastanza vecchio. Ci sono, dappertutto mi sa ma non saprei dire nello specifico dove, sparsi sul nostro territorio negozi i quali o si chiamano "eco smart shop " oppure " cannabis store " chepropongono, entro i limiti consentiti dalla legge che secondo me sono abbastanza ampi ( evidente paradosso come diceva Uno ), la possibilità di " fornire " prodotti anche derivati dalle stesse piante che di solito, sotto forma di droga leggera, ci troviamo in mezzo alle strade.
Faccio un chiarimento.
Ciò che viene venduto, ripeto entro i limiti consentiti, all'interno degli " eco smart shop " mi pare che sia differente dal secondo tipo di negozio e quindi dai prodotti del " cannabis store " anche se sono più o meno simili per la presenza di qualche prodotto comune.
Mentre nel primo, tanto per fare un esempio, la legge consente la " vendita " di semi di cannabis ma poi vieta che questi possano essere coltivati, vediamo che il limite c'è - ossia puoi acquistare i semini per farla breve ma non li puoi coltivare; bisogna pure considerare che c'è una minima parte che li acquista per collezionarli - ma è facilmente superabile.

Nel secondo tipo di negozio, invece, viene venduto tutto ciò che può essere prodotto o derivato dalla cannabis, quindi che so..coperte o abiti, tessuti; utensili vari etc.
C'è ancora altro da aggiungere.
Negli eco smart shop c'è anche la possibilità di trovare, per continuare con gli esempi, prodotti che altrimenti, pur non avendo particolari o tanti " effetti" psicotropi non arriverebbero, attraverso i canali tradizionali del commercio, qui in Italia. Richiamo l'attenzione ad esempio o sul Gin Seng, che di solito in erboristeria si trova in due e o tre generi o formati - pillole, tisane etc - o sulla Damiana, un'erba/pianta con particolari doti rilassanti ma che se assunta in forti dosi ha effetti allucinogeni. C' è anche da citare però la Salvia divinourum ( che mi pare sia stata vietata ultimamamente ) o anche l'assenzio ( il liquore che veniva utilizzato qualche tempo fa, poichè permetteva " viaggi " particolari a causa della THC presente ) che oggi, lo stesso ad una percentuale di THC inferiore al 5%, si trova comunemente nei bar.

Insomma è la stessa legge che permette, attraverso la pubblicazione di sostanze vietate se non erro, l'apertura di questi " negozi " e non è un caso che sia lo si sia aperto davanti ad una scuola.
E' un fatto, anche questo di cultura, no? Sia chiaro, non giustifico ma tendo ad individuare, e distinguere, sostanza e sostanza. Anche per l'alcool, dipende dall'uso e dalla quantità assunta.
Certo con i tempi che corrono una buona dose di " attenzione " anche da parte degli organi preposti non guasterebbe.
Confermo Jez dato che sono più informata di lui ..sono stata qualche anno fa in Austria e lì era pieno zeppo di negozi del genere,vendevano dalle piante di marijuana già cresciute,ai semi,salvia divinorum,funghi allucinogeni ed addirittura tutto il kit per coltivarli in casa,lampade apposite per far crescere le piante e quant'altro,tutto assolutamente legale..dell'Olanda inutile parlarne,i famosi coffè shop sono meta turistica di tantissimi giovani..altro che musei e tulipani..
Sta cosa non sapevo si stesse diffondendo anche in Italia,ero rimasta ai sexy shop..ma mi auguro che almeno si richieda un documento di identità prima di vendere prodotti del genere,che suscitano sicuramente più curiosità nei giovanissimi e che rischiano di diventare il biglietto di presentazione per la droga in generale..
Però da un certo punto di vista mi chiedo se sia meglio lasciare il "monopolio" di certe sostanze alla camorra ed affini,che comunque c'è e che sappiamo non si limita alla salvia divina ...
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