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Vecchio 09-02-2009, 02.06.16   #61
Uno
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
ho letto il tread relativo al coma e all'eutanasia e vi trovo pareri che mi sembrano contrari a quelli di oggi, mi meraviglia soprattutto uno, 11 luglio 2008 e sole 10 luglio 2008, post n. 28 e 24.
comprendo che in un anno si possa aver esplorato altre idee ed essere arrivati ad altre conclusioni, ma mi piacerebbe capire quale è stato il vostro iter
Hai scritto bene, ti sembrano contrari, mi riferisco alla mia persona.
Io vedo e penso le stesse cose che vedevo e pensavo lo scorso anno. Non ho preso le stesse posizioni che oggi prendo, più decise, perchè all'epoca non era ancora abbastanza forte l'intento distruttivo di una certa ideologia. Oggi lo è purtroppo.
A 15 anni (sono passati parecchi anni) pensavo che uno in coma vegetativo è meglio che muoia, con questo non voglio dire che chi lo pensa oggi sia immaturo, però non riesco proprio a vedere un percorso opposto al mio, posso comprendere una disperazione, una non sopportazione etc.. che possa giungere in alcune vicende. Questo non significa che però uno stanco, disperato etc.. sia giustificato o che possa fare ciò che vuole, soprattutto con la vita degli altri.
L'eutanasia (con questa stessa parola) la concepisco solo in casi particolarissimi... e quando l'interessato sia in grado di esternare (con qualsiasi mezzo, ma non manipolato) la sua volontà, tutti gli altri casi sono omicidi.
Anche nel caso dello stesso interessato a dire il vero non condivido, è pur sempre un suicidio, però posso comprenderlo e anche accettare che non può essere limitata la libertà personale di decidere della propria vita, anche se ci sarebbe da discutere sulle modalità di attuazione.
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