Discussione: Alchimia
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Vecchio 07-12-2006, 11.01.45   #6
Uno
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Io cambierei però il titolo in "A92 cerca analogie, riordina le idee, cerca collegamenti in ciò che conosce" , per dirti che non stai sbagliando, anzi fai bene, è la strada giusta, ma Alchimia è un'altra cosa, come hai detto tu.
Comunque vediamo lo stesso di darci spunti.

Hai già scritto anche in un'altro post la cosa della luna che riflette, non sono sicuro che però ne hai colti tutti gli aspetti. Riflette ciò che non emette luce propria ma deve "appoggiarsi" ad altro, anche noi come individui quando riflettiamo, se analizziamo bene il processo, accogliamo un pensiero, uno spunto altrui, un'idea e li riemettiamo dopo che lo abbiamo elaborati oppure no. Uno specchio è un esempio perfetto, se lo mettiamo dove è colpito da un raggio di luce la propaga secondo traiettorie ben precise, una cosa a cui non facciamo caso è che se lo fa con la luce deve farlo anche con il buio, solo che un raggio di luce in una stanza buia è visibile al nostro occhio l'inverso no. Per questo si dice (ed è) che gli specchi hanno particolarità usate nella magia.
La Luna per la sua particolare posizione riflette sia il Sole che la Terra con tutto il suo contenuto cioè noi.
Come hai scritto tu la Luna a seconda di particolari condizioni riflette diversamente, quindi assorbe diversamente, per nostra fortuna è immersa in una dimensione temporale molto più grande, quindi dal nostro punto di vista è possibile calcolare per esempio i suoi movimenti, se un moscerino dalla vita pochi secondi si prendesse la briga di osservare con un telescopio i nostri movimenti potrebbe calcolare la nostra traiettoria con facilità. Quindi noi possiamo calcolare gli influssi lunari che poi sono la risultanza dell'agire della Luna in combinazione con l'agire del Sole con il nostro agire, i primi due sono "fissi" rispetto all'arco temporale della nostra vita.... di generazioni della nostra vita, possiamo solo modificare il nostro agire, se lo facciamo con il discernimento delle due condizioni "immutabili" possiamo sfruttare i momenti buoni e limitare i danni di quelli cattivi, piuttosto che essere attori semipassivi (c'è sempre qualcosa in noi che comunque traccia una rotta quando non ne siamo coscienti)
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