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Vecchio 20-07-2008, 11.18.46   #3
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Io credo che la differenza della visione sia nello scopo dell''errore e dell'esperienza. Per Wilde gli uomini, con comodo, considerano errare la stessa esperienza ma che non porta a conoscenza consapevole di se stessi ma delle situazioni, una sorta di pratica della furberia, ha quindi una visione pessimistica dell'animo umano che non è in grado di fare una profonda ricerca attraverso l'esperienza, bisogna anche considerare l'epoca in cui viveva e il tipo di società da lui frequentato.
In Jodorowsky invece l'esperienza è tutto ciò che porta alla conoscenza e quindi tutto ciò che facciamo è teso a conoscere nel profondo di noi stessi per cui l'errore deve essere riconoscibile. Se lo si ripete vuol dire che lo si fa appunto diabolicamente.

Secondo me entrambe le frasi, prese così fuori dal contesto in cui sono state dette, hanno del vero e del falso allo stesso tempo.
Difficilmente compirò errori che non ripeterò fintanto che non sono pienamente cosciente, pertanto l'errore di per se è ripetibile ed utile alla conoscenza. Ciò che voleva evidenziare J. è che viviamo per conoscere noi stessi e il mondo, per cui l'errore ha il solo scopo di evidenziare questa conscenza ma ripeterlo è andare contro... bello sarebbe ma non è umano. In questo senso si giustifica l'atteggiamento di Wilde che dice che la serie di errori (e quindi non esclude lo stesso) commessi dall'uomo fanno si che si formi la sua esperienza globale se sommiamo entrambe le frasi ne vien fuori che: l'errore è ammissibile solo quando è commesso ricordando all'uomo continuamente di se stesso.
Diversamente siamo nel campo dell'uomo che dorme e che non muove un passo verso la conoscenza perchè non sa di se stesso per cui che errore compie?
Ecco perchè probabilmente J. parla di errore ammissibile una sola volta, perchè lo riporta solo ad un uomo che possa essere responsabile di tale errore... un uomo che Cerca erra ed è responsabile solo la seconda volta dell'errore se ne conosce l'entità, diversamente non sarebbe stato abbastanza sveglio da ritenersi resposnabile delle sue azioni.


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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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