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Vecchio 04-11-2007, 23.25.09   #8
Grey Owl
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Concordo con Ray... per mettersi i panni degli altri bisogna prima spogliarsi dei nostri. Spogliarsi vuol dire rimanere nudi con la sola oggettiva presenza senza alcun indumento. Questa è la cosa più difficile da fare e da capire. Sole almeno riesce ogni tanto, per me rimane a tutt'oggi un'impresa impossibile.

Sole accenna al fatto che mettendosi nei panni altrui rischia di perdersi nell'altro.
Come dire che se io una volta spogliato dei miei panni, nel momento della vestizione dei panni dell'altro mi dimenticassi di me, di chi sono. A quel punto sarei l'altro per il fatto di indossare i suoi panni, dimentico di me senza più riferimenti.

Serve poter distinguere l'uomo dai suoi panni per poterli cambiare sennò si rischia di far confusione tra scarpe calzine e camicie...

Sole aggiunge... "e nel volerlo comprendere si può perdere l'occasione di dialogo .. insomma è sottile il confine tra compassione e pietà."

Non capisco bene questo passaggio... la volontà è di comprendere ma poi il rischio è di perdere l'occasione di dialogo? Compassione è la ricerca di "passione comune" mentre la pietà da cosa nasce?
Sole mi puoi spiegare meglio questo passaggio?... mettiti nei miei panni.
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