Ho cincischiato di nuovo, stavolta però c'erano i serpenti.
Ricordo poco causa risveglio traumatico da telefonata
ma ero in cucina, nella mia cucina, e stavo facendo qualcosa al forno, stavo anche parlando con almeno un'altra persona.
A fianco del ripiano del gas appena sopra c'era un sacchettino e non so a che punto ne avevo rovesciato il contenuto che consisteva in una decina (credo) di piccoli serprenti...secchi
Ne ho parlato di questi serprenti con la persana (o più) che era lì, forse parlavo delle uova non ricordo so che comunque parlavo della loro utilità.
Ad un certo punto gurdavo con attenzione quello che era più vicino al bordo del gas e toccandolo ho detto qualcosa approposito del fatto che era ora di rimetterli nel saccetto perchè col calore del forno si stavano riprendendo.
Non sò come ma è caduto per terra, dovevo raccoglierlo e metterlo insieme agli altri serpenti secchi ma avevo percepito al tatto che si era già un pò "gonfiato", stava riprendendo vita e mi stavo dicendo di sbrigarmi a prenderlo su prima che il risveglio fosse completo perchè altrimenti poi muovendosi non sarei più riuscita a riprenderlo e rimetterlo nel sacchetto.
Mi ricordo molto bene il tatto del serpente secco secco e quello del serpente più morbido, c'era il calore del forno che si propagava dul paino del gas e la sensazione poi nel raccoglierlo da terra che fosse ancora un pò secco ma abbastanza pieno da dirmi che si stava per svegliare e, forse, non sò se è un ricordo o un'elaborazione, avrebbe voluto le sue uova...
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Posso pensare ai serpenti come a degli istinti?
Rappresentano qualcosa che mi serve ma che devo tenere secco perchè da vivo sarebbe pericoloso.
Credo pericoloso ma non sò, razionalmente i serpenti non erano più di 10 cm e a meno che non fossero una specie molto velenosa non possono darmi gran problemi.
Il problema del controllo ce 'ho invece, perchè appena appena uno si riprende, si rigonfia, divento tanto maldestra da farlo cadere a terra.
