Discussione: Silenzio e Attenzioni
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Vecchio 25-01-2007, 00.04.30   #71
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ogni tradizione che si rispetti incorpora nei suoi parametri la ricerca del Silenzio, questa è una delle cose più difficili da Comprendere, iniziamo con il dire che non si parla di silenzio acustico, non solo quello almeno, si parla di silenzio totale, anche perchè qui nel nostro ambiente il silenzio (acustico o di altro tipo, inteso come assenza di vibrazione etc) non esiste, il massimo raggiungibile è l'aumento del "rumore" (non inteso come/solo acustico) a tale livello da farcelo percepire come Silenzio... c'è sempre un cerchio Alfa Omega alla fine...
Il silenzio non è totale ma è riferito ad un mondo, una delle attenzioni. Facendo silenzio in questa si "sente" un'altra.
Si parla di aumento della vibrazione (rumore) e non di assenza della stessa (sarebbe silenzio anche quello forse ma dentro una scatola di legno mi sa).
Da qualche altra parte si parla anche di temperatura.

In effetti l'aumento della temperatura corrisponde ad un aumento della vibrazione (e del movimento). Dato che parliamo di silenzio restiamo nel suono. Esiste uno spettro di vibrazioni percepibili. Più la vibrazione aumenta più il suono diviene acuto ed è acuto perchè il movimento aumenta (velocità)... nello stesso tempo l'onda percorre più strada... fino a quando supera la soglia e non è più percepibile. Da una certa vibrazione in poi qui c'è silenzio.

Nel discorso delle levette (post 43) si dice che, se ho capito, questo aumento della vibrazione richiede un aumento dell'energia, il che è anche ovvio. Ma se io sono un cavo, o aria che conduce suono, più aumento la temperatura più l'energia scorre veloce, aumentando così la vibrazione.

Se come si dice in molti tread noi non siamo batterie ma conduttori (al massimo un pochettino accumulatori) e l'energia scorre attraverso di noi e semmai noi la reindirizziamo per usarne una parte ma non siamo noi che in realtà la produciamo e quindi nel consumarla non consumiamo noi stessi, si tratta non di accumularne tanta ma di diventare in grado di farne correre tanta, o meglio di farla correre più svelta...

quindi paradossalmente più ne usiamo meglio è, più ce ne arriva, prima arriva, più corre, più aumenta la temperatura e più ci avviciniamo al silenzio.

Se poi avessimo un regolatore di temperatura... beh, si tratterebbe di spingerla al massimo che possiamo sopportare, poi usare più che possiamo l'energia che scorre e aumentare così la capacità di tollerare temperature sempre più alte... aumentando le levette...

mah...
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