Discussione: Patente per scrivere
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Vecchio 05-02-2008, 23.50.27   #5
Ray
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Purtroppo c'è libertà di scrittura,
Posto che concordo con questa frase di Astral... fosse per me al medioevo si tornerebbe (per quanto riguarda i libri)... ci sono vari metodi per districarsi tra i meandri di immondizia cercando qualcosa di almeno commestibile, quando magari non buono e ben preparato.

Uno di questi metodi è quello dello studioso. Elloso, che palle. Vabbeh, comunque non è particolarmente diverso da quello che utilizzate già... semplicemente usa tutte le parti di un buon libro, anche e soprattutto la bibliografia.
Che vuol dire? Vuol dire che una volta identificato un libro buono (qualche tonfo si farà sempre) in linea generale si ha anche identificato un buon autore. Se, come ovvio, parliamo di saggistica e abbiamo appena sbafato un libro serio ecco che alla fine c'è una bibliografia. Che sarebbe un elenco di libri proficuamente letti dall'autore nella sua ricerca poi esposta nel suo libro. Il che non significa che siano tutti buoni come quello che avete letto... molti lo sono di più e molti di meno, ma vi sa un'idea del percorso dell'autore e parecchi suggerimenti su letture collegate.
Se poi quel librio serio che vi capita è pure generico, ovvero tocca vari argomenti, tra cui magari le rune, ecco che è facile che vi indirizzi ad altra roba buona. Probabilmente, non certamente.

La fregatura è la seguente: appena cercate i libri citati non li trovate perchè fuori catalogo (lasciate perdere di trovare in libreria, specializzata o meno, quel che vi serve. Capita si, ma una volta su dieci se va bene. Per il resto ordinare e attendere, attendere, attendere). Ma occhio... fuori catalogo non vuol dire esaurito, può darsi che valga la pena cercare un po' di qua e un po' di la. In ogni caso si può fare una ricerchina non solo dei titoli citati in bibliografia ma anche degli autori... anche in questo modo si allarga e si possono trovare belle soprese.

Bon, ci sarebbe molto altro da dire, meglio che mi fermo o non finisco più. Solo un consiglio mi permetto: se vi capita di imbattervi, tra i libri citati che vi acchiappano, in una scelta tra nuovo e antico, nove su dieci fate bene a leggere antico. Come dire che se su un concetto l'autore cita sia Platone che un filosofo moderno magari pure valido, non faccio esempi per non offendere nessuno... beh leggete Platone. Difficile sbagliare.
Poi, la miglior cosa e non scegliere e leggerli entrambi.

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