Discussione: in-comprensione
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Vecchio 04-02-2007, 14.55.53   #2
Uno
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Inizierei con la comprensione..... il mare può comprendere una tazza se ce la getto ma una tazza non può comprendere il mare se non con artifici (e comunque mai completamente, sempre relativamente) che adesso lascerei perdere.

Tra due o più persone il discorso è simile.....
Senz'altro la convinzione di una persona che ci cristallizziamo mentalmente non ci aiuta, coloro che hanno buone capacità di comprendere gli altri pur conoscendo il proprio dono (di nascita o acquisito con duro lavoro) e fidandosene ad ogni occasione stanno molto attenti ai particolari, cioè a conferme di quello che percepiscono con molta facilità, paradossalmente quelli che non conoscono neanche loro stessi hanno la pretesa di conoscere l'altro su pochi sommari particolari....
Insomma la tazza se si vede dentro, non si vede fuori... poi se è un pò strutturata, per esempio ha un manico, sai quante zone d'ombra? Se fosse per me eliminerei tutti i manici (nelle tazze vere servono, ma nelle persone no) e bordini vari... fanno sporco e ombra... poi quando uno si cura la tazza per bene allora è bello avere rilievi, bordini e manici....
Insomma 2, se sono intrigato a non riuscire a vedermi... io non mi preoccuperei di comprendere gli altri... al limite intanto mi costringerei a tollerarli..... caspita se tutti tollerassero tutti che paradiso.... invece no ci illudiamo di fare le cose più difficili per evitare di fare realmente quelle più facili.

P.s. in-comprensione... quell'in-dentro significa che ci passo attraverso, come quando ascoltando mi entra da un'orecchia e mi esce dall'altra, senza "prendere"
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