Discussione: in-comprensione
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Vecchio 08-02-2007, 19.48.13   #13
Uno
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Riprovo l'esempio Tizio
TIzio è arrogante, TIzio mi urta i nervi ogni volta che lo vedo.
Perchè io dovrei cercare di vedere TIzio un Santo?
Per vederlo così per due volte e poi alla terza dargli una randellata?
No... non credo che sia un passo in avanti rispetto al quasi odiarlo....
Allora magari quando normalmente alla prima parola Tizio mi dice qualcosa che mi fa saltare cerco di resistere un momento, alla seconda rispondo ma senza andare all'opposto cioè randellandolo, questa è tolleranza al minimo livello.
Se sale di livello aumentano le occasioni in cui eviterò di saltare su ad ogni str... che mi dice ma comunque non è detto che debba divenire cieco a tutto ciò che di brutto ha... o esaltare le sue doti positive.... lo vedo il più possibile in maniera oggettiva, per quello che sono in grado di fare... lo scopo della tolleranza è che io divenga resistente a ciò che mi urta di Tizio... non corazzandomi o riempiendomi di gomma piuma intorno (perchè questo è ciò che fanno tutti in maniera inconsapevole o credendo di seguire qualche verità), se io sono in grado di resistere all'automatismo che mi farebbe arrabbiare ogni volta che Tizio parla sono Io che comanda e non la mia personalità... una volta che ho ben scoperto e fatto mio questo... posso pure arrabbiarmi se serve... ma non è TIzio che mi fa arrabbiare, sono io che decido di arrabbiarmi perchè voglio manifestare una certa espressione di ciò che sono perchè magari alla situazione può essere utile... lo so che queste parole potrebbero usate come scusa... ma uno se vuole realmente sa quando si arrabbia perchè non ha controllo su di se, sa quando non si arrabbia perchè si è costruito un'armatura... e sa quando si arrabbia perchè così Vuole... tra l'altro quando succede spesso (o quasi sempre) non si è provocati direttamente... la giusta rabbia è per motivi che non sono certo "Tizio mi ha detto così".

Quando arrivo a questo punto allora sono in grado di Comprendere l'altro...
conosco e scelgo tutte le mie manifestazioni e conosco le manifestazioni inconscie altrui.... sono in grado di ri-conoscere anche le manifestazioni coscienti altrui ma non prevederne il modo... se è un Individuo so che si comporterà secondo Piani più grandi di quelli personali... ma lo farà "a modo suo"
Fino a quel punto posso solo cercare di tollerare nel vero senso della parola...


P.s. Ham si la si può vuotare la tazza... ma ci vuole almeno la forza di tenerla in mano
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