Discussione: Per cosa preghiamo?
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Vecchio 23-03-2009, 15.42.52   #8
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Si chiede sempre per sè, come hai giustamente notato anche quando, per esempio, chiediamo la guarigione di qualcuno. Certo, chi ha raggiunto una certa oggettività potrebbe pregare per l'umanità o anche per il singolo individuo, che lo conosca o meno, in modo non egoistico... ma prima di raggiungere ciò si chiede per se.
Tuttavia potrebbe essere egoismo sano... ci sono cose che nn possiamo ottenere da soli. L'esempio primo riguarda proprio una certa realizzazione. Tutte le tradizioni dicono che serve il Lavoro e la Grazia per arrivare... l'alchimista ad esempio sa che compie l'opera deo concedente e che la sapienza arriva da Lui.

Pregare per essa (la Grazia) è chiedere per sè, ma è chiedere qualcosa che da soli non possiamo procurarci... ma anche lì, se non facciamo tutto ciò che è in nostro potere per avvicinarcisi
... (come quel genovese che chiedeva di vincere la schedina, e lo chiedeva talmente tanto che il signore mandò un angelo a dirgli che ok, ma almeno la giochi ).
Sono d'accordo, finchè (e se) non si raggiunge l'oggettività è chiaro che si prega per sè stessi, questo non vale solo per la preghiera ma in generale credo possa essere rapportabile a tutti gli ambiti della vita, per essere veramente altruisti, per pensare davvero agli altriè indispensabile che sia stato fatto un buon lavoro su sè stessi prima. In questo periodo stiamo parlando molto di egoismo ed egoismo sano, la maggior parte delle volte mi sfugge la differenza tra i due. Per esempio pregare per la propria realizzazione impegnandosi pero' con tutte le proprie forze per riuscire dovrebbe essere sano egoismo, pregare che questa cada miracolosamente dal cielo senza che muovere un dito dovrebbe essere egoismo e basta. Puo' andare come esempio? (appena riesco apro altrove una discussione con questo argomento)

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Soprattutto quella che mi pare un'ottima indicazione nell'aforisma, è il termine di paragone. Se ogni volta che ci vien da chiedere soppesassimo se potremmo fare da soli e/o se abbiamo fatto tutto il possibile, forse sprecheremmo meno fiato (e non solo fiato).
Si e magari chiedersi se si ha veramente bisogno in quel momento o è solo un capriccio per quanto in quel momento possa sembrarci importante.


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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
non vi capita di pensare che quando preghiamo per noi per avere una grazia, un beneficio...è come se chiedessimo dei favoritismi? a me succede di vergognarmi a chiedere di farmi star bene quando conosco tante realtà di sofferenza, di dolore forse più forti delle mie, pregare potrebbe apparire una grossa e impudente forma di egoismo! dio dovrebbe ascoltare solo me... e gli altri? perchè dovrebbe darmi ascolto quando c'è una umanità che soffre senza speranza? perchè proprio me?
Sì a me è successo altrochè, mi succedeva anche con le persone. Una volta, anni fa, una persona si è offerta di aiutarmi, e io gli ho chiesto: perchè proprio a me?, Lui, semplicemente mi ha risposto: "perchè siamo amici".
Solo per dire che dal mio punto di vista molto spesso facciamo le cose più complicate di quanto non lo siano realmente, con la mente complichiamo tutto, anche le cose che dovrebbero essere naturali.. chiedersi "perchè proprio a me" è un "in più".. sia se ci accade una cosa bella che una cosa che noi giudichiamo brutta... Io credo che se preghiamo con il cuore per qualcosa di veramente importante, qualcosa accada, anche se noi non lo vediamo e ci sembra che la nostra richiesta non venga esaudita.
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