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Vecchio 15-06-2008, 22.00.55   #22
stella
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Una domanda per la notte, ma viviamo la belleza fisica e poi la dobbiamo superare, rinunciamo a questa per una bellezza superiore, quella dello spirito. Poi la bellezza del singolo spirito viene sacrificata per la bellezza delle anime di tutti, questo allargare il campo visivo ci sposta definitivamente dal campo fisico a quello più spirituale dove sono le azioni a contare. Rinunziare ai cattivi pensieri (cattivi o brutti? ) in favore di azioni belle e più pure, liberati dai bassi istinti, dal monopolio del sigolo affetto e dalla cecità sulla singola azione possiamo scoprire le leggi e con le leggi la scienza. E' sempre un rinunciare per salire o mi sbaglio? E questo rinunciare è ciò che attraverso la tensione allena i nostri muscoli, sia fisici che spirituali, i nostri desideri vengono controllati e maggiore è il controllo maggiormente forte diviene il nostro corpo (non solo fisioco) e maggiori tensioni, energie siamo in grado di sopportare?
Post lunghissimo, mi fermo..
Penso che un amante del bello prima di tutto si innamorerà della bellezza fisica, poi se dentro ci trova un'anima bella, si innamorerà della bellezza dell'anima e potrà scoprire che ci sono anime belle anche in persone che non possiedono la bellezza fisica.
Scoprendo che esistono tante anime belle, amerà l'armonia che da esse emana e che c'è nelle leggi che reggono le scienze in cui c'è una bellezza intrinseca, fino a trovare la scienza delle scienze, la sapienza.
Quella stessa sapienza che Salomone chiese a Dio in dono.
Così amando questa bellezza non si resta solamente attaccato alla persona amata che se pur è importante è pur sempre un limite, ma attraverso di lei si amerà la bellezza in se stessa, a cui partecipano e da cui derivano tutte le cose belle.

E' questo il momento della vita per cui vale la pena di vivere: finalmente, a questo punto, a contatto con la vera Bellezza, l'uomo può partorire non simulacri di virtù, ma virtù vera; e diventa davvero immortale.

Riuscire a vedere la vera bellezza è come fare un salto nell'immortalità, essendo la bellezza armonia che va oltre la nostra esistenza e che produce virtù.
E questa virtù produce arte, scienza, politica che sono generazioni dell'anima e che si possono definire immortali.
Riuscire a sentirsi in sintonia con l'anima della persona amata è il primo passo verso la bellezza e l'armonia di cui è pieno l'universo.

Perciò non lo vedo come un rinunciare a una cosa per arrivare a un'altra, la tensione verso la sapienza e la Bellezza le comprende tutte.
E' lo stesso discorso del "come in alto così in basso" attraverso il piccolo che sta in basso puoi arrivare a scoprire quello che sta in alto senza per questo rinunciare a quello che sta in basso.
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