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Vecchio 16-06-2008, 10.32.06   #24
turaz
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Data registrazione: 27-06-2007
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Andando avanti , l'esperienza metafisica e' un'esperienza mistica in cui la psiche che percepisce e le cose percepite , soggetto e oggetto ,si fondono.
Questa unita' raggiunta consente di superare il molteplice che diventa pura illusione e cosi' si supera la duplicita' che e' insita nelle cose : bene e male , amico e nemico non esistono piu'.
E' come se tutto quello che accade in tutti i suoi risvolti vi appartenesse o voi apparteneste a tutto.
L'esito di questo sentire e' l'indifferenza nei confronti degli eventi che accadono ma non nel senso che non vi importa quello che accade ma nel senso che qualsiasi cosa accada e' ben accetta, e' un bene .
Il tutto avviene con assoluta lucidita' senza perdita di coscienza anzi le intuizioni si sviluppano al massimo grado.
La bellezza fisica dell'altro si riduce a mero pretesto per accedere ad un diverso livello di coscienza.
Eros diventa appunto solo un tramite verso l'Essere e non e' piu' un demone che domina.
Ecco perche' Dafne l'ha percepito come momento terrribile: ha intuito che Nando diventava solo un'occasione non era piu' al centro del suo sentire.
Sappiamo che ciascuno e' affezionato alle sue prigioni alle sue sofferenze.
Si puo' approfondire sia il ruolo di Eros imparando da Diotima sia l'intensita' e la durata di questa importante intuizione dell'Unita'.

infatti è così.. ma allora mi chiedo come mai tempo fa entrando qui Uno mi disse "non puoi amare "tutto"

essendo in quest'esperienza si ama "tutto" gli opposti spariscono ecc. ecc.
in quell'esperienza si percepisce il tutto e lo si vive a 360 gradi senza "attaccamenti" ma con piena coscienza.
turaz non è connesso