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Vecchio 21-04-2009, 21.48.46   #7
nikelise
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
La sofferenza nasce con la Genesi, quando Dio maledì la terra e disse che avrebbe prodotto spine e che la donna avrebbe partorito con il dolore...
Ma il parto anche se provoca sofferenze che sembrano insopportabili, fa nascere una nuova creatura...
Quindi la sofferenza se è vissuta nel giusto senso è feconda di qualcosa di nuovo..eleva e purifica, e questo è anche nel mistero della croce.
Nella croce la sofferenza non è fine a se stessa ma il mezzo per vivere una vita più piena e per elevarsi dalla materia, dalla fisicità...
Una cosa raggiunta tramite la sofferenza è molto più preziosa di una cosa ottenuta facilmente e rende la persona più profonda, più attenta alla sofferenza degli altri, più capace di amare gratuitamente perchè ha provato sulla propria pelle cosa significa...
Tutte cose precluse a chi non ha occasione di sperimentarla...
Dio dà la forza di affrontarla, se dà la sofferenza dà anche la sopportazione di essa in misura che una persona può sostenere, ma non bisogna andare a cercarsela, chiaramente, altrimenti si passa in quella categoria di persone che gode nel soffrire e far soffrire, ma questo è un altro discorso attraverso il quale si arriva al risultato contrario, cioè non eleversi ma rimanere attaccati alla fisicità e alla materia.
Ma la sofferenza non e' il fine e' il mezzo attraverso il quale l'uomo si muove e non sempre .
La sofferenza c'e' perche c'e' un'identificazione che cade ,
se ci fosse solo identita'/ essenza , non ci sarebbe sofferenza.
Solo Gesu' , credo , fu un'eccezione perche' Lui volle sofrire per indicare la strada a chi subiva la sofferenza.

Ultima modifica di nikelise : 21-04-2009 alle ore 21.51.02.
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