Discussione: L'ipocrisia
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Vecchio 25-06-2009, 17.51.11   #40
nikelise
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Uno strumento che si usa poco è la confessione, che se fatta bene comporta prima un esame di coscienza tramite il quale si individua il proprio nero, una richiesta di perdono e un sincero pentimento.
Per quanto riguarda l'opera al nero da eseguire su se stessi, secondo me è un lavoro individuale che dovrebbe riportare alla propria materia com'era in origine, e per far questo non basta far venire alla luce il nero prendendo coscienza della sua esistenza, ma individuato il problema bisognerebbe decomporlo in modo che torni materia prima e purificata, e questo non avviene senza sofferenza.
Il processo è appunto la presa di coscienza del problema che sta alla base, e almeno per mia esperienza è nei momenti di crisi, quando appunto si vede tutto nero, che si può effettuare questo rimescolamento, i momenti di crisi sono quelli in cui si pensa che più in fondo di così non si può andare quindi non c'è null'altro da perdere ma forse qualcosa da guadagnare.
Nel caso dell'ipocrisia si tratta di capire perchè alcune cose non vogliamo che gli altri le sappiano, significa che se non possiamo esporle alla luce non le giudichiamo degne di ciò, prenderne coscienza e riuscire a confessarle è un passo che fa sì che non possiamo più tenerle nell'ombra e far finta che non esistano....
Questa e' vergogna piu' che ipocrisia .
La vergogna ci fa diventare ipocriti , ipocrisia come momento di riscatto rispetto agli altri.
L'ipocrisia e' un atteggiamento sbagliato verso le colpe degli altri .
Se eliminassimo la nostra vergogna non saremmo ipocriti.
La vergogna nasce dalla condanna di chi sbaglia .
Sempre li' si arriva .
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