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Vecchio 28-06-2006, 11.39.02   #21
Uno
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Viadel non ci far caso, il gufetto è tanto rompiscatole (senza cattiveria però, per giocare) quanto tu ti arrabbi... se non lo badi cerca altri da allenare

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Secondo me la discussione sta prendendo più una piega psicologica, anche se è vero che tutto è collegato però se diamo alla malattia una causa solo mentale e riduciamo tutto alla psicosomatica significa che qualsiasi cosa facciamo (fisicamente intendo) possiamo star bene o male a seconda di cosa pensiamo, il che è riduttivo ed incompleto anche se vicino alla realtà.

Credo sia d'obbligo discutere e distinguere sui potenziali e le potenze effettive di questa mente, cerco di spiegarmi meglio se riesco.. teoricamente se sto bene con me stesso e con gli altri, se ho una mente potente che decide che io stia bene potrei anche ingerire veleno senza conseguenze, in pratica questa condizione è un caso limite (sapendo che i limiti sono mobili), nella realtà il corpo è in grado di neutralizzare un tot di cause nocive, ma superato quel tot è costretto a reagire in maniera diversa.
Altro discorso per raggiungere questo potenziale massimo bisognerebbe che la mente sia estremamente concentrata senza distrazioni di sorta, per distrazioni intendo qualsiasi interazione della vita normale, il che è impossibile per un vivente, e cosa più importante non dovrebbe avere minime zone di ombra.
Questo secondo punto è importante, perchè in realtà zone d'ombra esistono e sono esistite nelle menti più illuminate, è inevitabile per poter essere nella creazione, che dopo si può saper convivere con queste ombre è un'altro discorso.
Intanto mi fermo, ho già messo parecchia carne sul fuoco.
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