Citazione:
Originalmente inviato da Uno
E intendo quelli che fanno parte del condominio... non il condominio in senso plurale.
Ho la fortuna ( e sacrifici fatti) di esserne fuori come abitazione ma mi tocca per lavoro....
E' una cosa da matti vedere come ci si complica la vita per una cosa che dovrebbe essere solo mantenere (manutenzione) un edificio. Come in tutte le cose chi ha più tempo da perdere o meglio meno interessi da coltivare, è quello che più cerca il modo di rendere la vita altrui difficile, e allora dai che si lotta per le stupidaggini, la piccola giungla dei millesimi e la sala condominiale come habitat per le fiere che poi tanto fiere non possono essere.
E vogliamo parlare di era del risveglio?  |
Ah ne ho viste di cose strane nella vita!
Prima di abitare in questa casa di proprietà non in condominio, vivevo in un palazzo dove ero in affitto.
Il proprietario di quel palazzo era unico e avaro.
Quindi anche se la casa cadeva a pezzi non ascoltava le richieste di nessuno se non per migliorie che erano ordinate dalla legge.
Delle famiglie che usufruivano come me degli appartamenti non ce ne era una che spendesse soldi propri per migliare il proprio vivere all'interno degli appartamenti, ci prendevano per matti perchè noi invece spendevamo soldi nostri per poter vivere meglio. Restavo con le persiane dalle quali entrava acqua con tutte le conseguenze perchè non toccava loro restaurarle.
Però poi sono gli stessi che col tempo sono finiti in condominio. Ora vogliono fare tutti migliorie ma se potessero far pagare ancora agli altri i lavori sarebbero felicissimi. Tutti lottare a farsi il sangue amaro per avere anche l'impossibile. Arrivando addirittura a guerre nelle assemblee dove si azzannano per stupidaggini. Forse è la dimostrazione più palese del non saper vivere in comunità.
