Discussione: la rabbia
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Vecchio 04-12-2007, 00.05.25   #42
Ray
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
Cosa vuol dire che la paura non ha possibilità di fuga?
Infatti, non vuol dire nulla. Ho scritto di m...a. Con la frase

La quale paura, per impossibilità solitamente di fuga, diventa immediatamente rabbia e induce a combattere contro l'apparente causa della minaccia

intendevo che la paura diventa eccetera in quanto tu (la personalità) non hai possibilità di fuga e quindi combatti.

La paura non la percepisci percè come dici tu senti direttamente rabbia. Ciò per vari motivi, di cui il principale credo sia la velocità. Essendo la trasformazione (che poi è solo paura che passa attraverso una specie di filtro che le fa mutare registro e neanche di granchè) qualcosa che avviene a livello istintuale il tutto accade alla velocità dell'istinto... hai voglia a coglierlo con l'intelletto (con l'osservazione si può inizialmente a ritroso).
Però, quando si ha una certa dimestichezza con l'osservazione, dimestichezza che ci permette di osservare durante (e durante la rabbia verso qualcuno ne abbiamo di tempo...) si può notare come "sotto" la rabbia ci sia ancora paura. Questo accade perchè, se per esempio alimentiamo, la cosa appunto viene alimentata di continuo (altriementi finita la benzina si spegne) e quindi possiamo sentire la paura assieme alla rabbia (di solito convivono... banalmente pensate alla volgia di spaccare la faccia al vigile... anche se è rabbia per la multa e paura delle conseguenze, quindi due cose diciamo diverse, serve per l'osservazione). Sentite assieme si può arrivare a beccare la "zona" in cui una diventa l'altra. Io trovo che, al di la della spiacevolezza delle emozioni in questione, che sia un'osservazione decisamente interessante... d'altra parte quella piccola parte di noi che osserva in qualche modo non è coinvolta.
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