Discussione: trionfi?
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Vecchio 26-06-2008, 11.41.46   #6
RedWitch
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Mi ha colpito subito l'assonanza trionfo-tonfo... Tonfo come caduta, decadimento.

Penso l'aforisma si riferisca più al vissuto interiore che all'esteriore di un individuo. Quindi se dentro c'è trionfo (festeggiamenti, danze, etc..) significa che c'erano delle aspettative, delle proiezioni, e più sinteticamente brama..

Se dentro non c'è niente di tutto questo, non posso trionfare. Sarò contento, felice... ma il "trionfo" mi dà l'idea di chi si giuggiola, di chi si siede sugli allori e resta lì a godersi gli applausi degli altri. Questi prima o poi finiranno, magari gli stessi che ti acclamavano nel giro di alcuni mesi ti criticheranno, ti insulteranno, e dunque la tua non è stata una conquista duratura, ma effimera...
Anche a me trionfo ha fatto pensare a qualcosa di effimero, qualcosa che esplode di colpo come un fuoco di artificio ma che di cui dopo poco non rimane nulla.. Una festa esagerata ma breve.. un po' come quando si vince una partita di calcio ma poi si perde il campionato, li' per li' , vinta la partita i tifosi portano la squadra in trionfo ma se poi non vince il campionato ecco che quella partita verra' dimenticata.. stesso discorso per i condottieri di una volta vinta la battaglia venivano portati in trionfo, ma se poi perdevano la guerra...

A me ha colpito anche il modo in cui hanno letto Astral e Stella quel "qualsiasi", perche' a me a prima lettura ha fatto pensare a "un qualunque campo", ma non inteso come "tutti" i campi, non so se si capisca, ma e' proprio un modo di leggere la frase differente.. giusto per dire quanti modi abbiamo per leggere soggettivamente...

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