Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-07-2009, 12.02.18   #46
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
A parte casi limite,l'errore del genitore è di non voler accettare la personalità del figlio/a, non riflettendo sul fatto che quando un figlio diventa grande, diventa una persona come le altre e può capitare che non sia in sintonia con il proprio genitore. Inoltre il genitore non accetta soprattutto la crescita di suo figlio e sempre pensa di poterlo rimproverare, riprendere, insomma continua a dargli quelle cure che andavano bene quando aveva di fronte un bambino, per mio padre ero sempre la sua bambina e come tale mi rendeva la vita impossibile, niente di quanto facevo gli andava bene, eppure so che mi amava, visceralmente, profondamente, nonostante scontri durissimi, fino alla fine, quando il silenzio che subentra è grave, insopportabile, opprimente più di tutte quelle tensioni che non riuscivamo mai a dipanare
Non vorrei parlare di te per non entrare sul tuo personale, però mi viene facile usare l'esempio che hai fatto, facciamo finta che stiamo parlando in generale e non del tuo caso specifico, anzi parliamo di me vah....
Nella vita mi sono capitati alcuni rapporti con persone dure, che con il senno del poi ho compreso cosa mi hanno dato, ma appunto qualcosa ha lavorato e ho visto che non hanno cercato di invadere i miei territori interni, di controllarmi a puntino quanto di darmi degli strumenti che oggi utilizzo con soddisfazione. Oggi con queste persone non è rimasto, naturalmente, nulla in sospeso.
Con altre persone invece è successo il contrario hanno cercato di invadermi, magari ci sono pure riuscite per dei periodi (eoni fa, ma i fatti sono successi) e poi sono rimaste cose in sospeso finchè non ho imparato a perdonare.
Con le persone del primo tipo le tensioni (in quel caso proficue) che potevano crearsi poi si dipanavano naturalmente, inevitabilmente. Queste persone sono ferme (giustamente) nei loro principi ma non hanno mai tentato di invadere la mia personalità anche qualora per ruolo (per esempio una di queste persone è stato un mio maestro delle elementari... e poi altri maestri...) dovevano impormi qualcosa.

Non so se si capisce quello che volevo far notare, è ciò che rimane dopo (non l'eventuale nostalgia però) che determina cosa è successo.
Uno non è connesso