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Vecchio 04-06-2008, 15.34.02   #34
cassandra
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Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
il retaggio infantile e un'educazione rigida spinta a considerare il sesso come "sporco" può essere concausa di questo.
un non dialogo aperto sull'argomento ha le sue conseguenze.

E alla fine non è che si collega anche al discorso daimon?
A queste due cose ci ho pensato anch'io,infatti credo che un daimon c'entri anche se non so ancora come..(a proposito Daf più che separate in culla, forse abbiamo un daimon comune a cui piace il lago ed il mare vabbè..)
Riguardo al retaggio infantile,penso sia giusta la tua osservazione Turi,ricordo quando in tv c'era un bacio,un contatto i miei mi chiudevano gli occhi,cambiavano canale,tanto per dirne una,ancora l'argomento sessualità era tabù ed infatti tante cose le ho sapute alle scuole medie,tramite amiche più informate,certi argomenti in casa,mai trattati..di conseguenza credo di aver collegato il tutto ad una brutta cosa,che non si fa,che non si dice!In merito al coprire le parti intime,penso che la necessità si manifesta nel momento in cui il corpo non è più solo un mezzo per scoprire il mondo,ma diventa dalla pubertà in poi, altro,per dire che forse e lì che si inizia ad identificarsi in esso,della serie io sono il mio corpo..con esso posso fare certe cose,suscitare certe reazioni ed è per questo che si arriva a coprirlo almeno nelle parti intime...come dire che quando subentra la malizia legata a certe idee,si inizia a nascondere ciò che può essere scambiato,interpretato come un messaggio/invito sessuale.Di sicuro è la mente che ci influenza e costringe,unito a ciò che è il bagaglio di esperienze che seppur inconsapevolmente ci portiamo dietro.Non so come mai ad esempio,non ho mai accettato di farmi vedere svestita neanche da mia madre, da quando sono entrata nella pubertà,sono una di quelle persone che vede nel sesso la trasgressione,forse anche per come l'ho scoperto,come fosse un qualcosa di vietato ai minori di diciotto anni..la curiosità cozzava con quello che mi circondava ed ho finito per considerare sporco qualcosa,che sarebbe potuto essere naturale e sano..almeno come approccio.E' banale dire che certe esperienze lasciano dei segni profondi, ma non penso che dipenda dal partner più di tanto,dall'apertura saltuaria che abbiamo verso di loro o viceversa,nel senso che sarà sempre un caso se si riesce ad avere un equilibrio con lui/lei,se non partiamo da noi stessi,se non correggiamo quei meccanismi assurdi che siamo capaci di innescare da soli,o di conseguenza al contesto,all'educazione o quel che è,se non prendiamo coscienza delle cose vivendo da coscienti.
Di sicuro resta importante considerare qual è l'intenzione che ci porta ad agire in un modo piuttosto che in altro,perchè almeno nel mio caso,da ragazzetta non sapevo cosa facevo,ma sentivo e scoprivo...dopo ho iniziato a collegare le sensazioni all'azione ed a ciò che in merito avevo sentito e visto,da lì il sentirsi diverso,il voler nascondere per proteggere l'idea che avevo di me,nel bene come nel male.
Avrei altro ma mi fermo per rifletterci ancora un pò.
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