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Vecchio 31-07-2008, 01.51.12   #39
jezebelius
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Guardavo le immagini che hai postato sopra (se non fosse ovvio mi riferisco a Uno).

Mi ha colpito che in quella dove il pavone è ancora dentro la boccia di vetro, sul collo di questa c'è una corona, mentre nell'immagine sotto non c'è. Che fine ha fatto? (ok, sono immagini tratte da libri diversi...).

Interessante anche che il pavone uscito dalla boccia sta li a guardare il nero sotto e non vede i colori della coda che tiene sopra di lui. Mi ricorda Dante appena uscito dall'inferno che si siede con Virgilio e rabbrividisce al pensiero e al ricordo del mondo da cui è appena uscito... scordandosi momentaneamente di guardare a quello in cui è entrato. Meno male che c'è appunto Virgilio...
Mi pare che nella immagine dove si raffigura la corona, questa chiuda la bottiglia. Forse per evitare che " qualcosa " fuori esca prima del tempo dovuto. Il pavone, appunto, è ancora in formazione probabilmente.
Nell'altra, dove la corona non c'è e che mi pare si possa seguire quel che hai detto, ci vedrei anche una sorta di tendenza - del pavone - ancora verso il nero.
Se lo guarda come per dire: " meno male che ne sono uscito...ma stavo li?", credo che ancora, quel nero, abbia o possa avere la sua influenza.
Insomma si trova in una situazione si di transizione, nel senso che sta per passare ad altro ma poichè non lo vede non ne ha la percezione. Non vede neanche, però, che la coda è aperta a mostrar colori.
Per altro verso, allo stesso tempo, sa da dove viene, dal nero, e ciò gli è permesso dalla possibilità di aprire il collo della bottiglia ma non sa dove sta andando o dove andrà anche se ha la percezione di essere arrivato ( da qualche parte, sul collo della bottiglia ).
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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