Riferimento: Ordine vs disordine
Al di là del fatto che concordo con l' "equilibrio" suggerito dal discorso di Kael, temo ci sia un po' di confusione sul concetto di "ordine"... e che questa confusione generi poi inutili difficoltà...
Ordine deriva da ordo-inis (lat) che è l'intreccio di fili nella trama... da cui ordito.
Esso si riferisce ad una sequenza e non ad uno stato di cose.
Come dire che "ordine" non rappresenta il posto in cui si deve mettere gli oggetti o perlomeno non del tutto, solo in modo molto limitato significa questo.
L'ordine è propriamente la sequenza corretta in cui le cose vanno fatte, gli oggetti sistemati, le nozioni apprese... insomma i modi in cui si dispiega la manifestazione.
Da cui il concetto di "ordine naturale delle cose", in greco cosmos... opposto appunto a caos.
Quindi, per tornare nel piano individuale, il vero ordine, lungi dall'essere l'aderire ad uno schema imposto arbitrariamente è invece rappresentato dal collaborare a ciò che intimamente si sente corretto, lasciando che si generi un sano equilibrio tra le manifestazioni "irrazionali" dell'inconscio e quelle "razionali" della ragione...
|