Discussione: Non avere tatto
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 29-02-2008, 12.30.28   #3
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Il tatto è uno dei cinque sensi, quello che ci permette toccando qualcosa di percepire come è fatto, la materia di cui è composto, è un modo di conoscere la cosa che stiamo toccando..
Il tatto nei rapporti interpersonali per come lo vivo è il modo di andare a "toccare" un'altra persona, quello che credo sia importante sia avvicinarsi con cautela all'altro, perchè non conoscendolo non sappiamo se dicendo cose che per noi sono normali potrebbero ferire o meno un'altra persona.

Non so se dipenda dalla mancanza di contatto affettivo, come in tutte le cose il modo in cui siamo abituati a rapportarci ha delle radici, ma lo vedo più connesso al modo in cui si misurano le cose su sè stessi e sugli altri. Quando ci si conosce poco è molto più semplice mancare di tatto verso un altro, per il motivo che dicevo sopra, meno ci si conosce e meno si sa come l'altro è in grado di sopportare una certa irruenza, poi man mano diventa meno difficile misurare.. ma non dovremmo mai dimenticare che l'altro non è noi.. altrimenti si rischia di ferire gratuitamente, che per carità, capita, puo' comunque essere utile , ma penso che mettere un minimo di attenzione in quello che si dice, e come ci si pone verso gli altri sia una forma di rispetto..
Un po' come se avessimo fra le mani un pacco, di cui non conosciamo il contenuto, potrebbe contenere sia un bicchiere di cristallo che un sasso. Se si stringe con forza il pacco e dentro c'è il sasso, bon, ma se dentro c'era un bicchiere di cristallo, lo si fa in mille pezzi..

Grazie Red mi fa riflettere molto ciò che hai detto, nerettato.
Può essere che se uno nella vita ha dovuto per convivenza, far finta di nulla per non essere sempre sul piede di guerra, smettere di sentire dolore in tutto si sia anestetizzato e poi non riesca più a trovare un con-tatto e di conseguenza ad avere tatto.
Se per amore o per il quieto vivere mi anestetizzo poi non sento più, perchè ho voluto o non ho saputo fare di meglio, un modo di difendersi da quel con-tatto doloroso abbia addormentato la coscienza?
E' come quando anestetizzano la parte per poter estrarre il dente senza dolore, poi in quella situazione perdi coscienza di quella tua parte e con essa non senti più nulla.
Ci sta? Abbi pazienza ma se non comprendo poi ci rumino così
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso