Discussione: Il blog
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Vecchio 18-02-2009, 21.47.53   #7
jezebelius
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Butto li...
la distanza tra la persona espressa nel blog e quella espressa nel quotidiano da la misura della pressione e repressione che essa subisce dalla struttura sociale in cui è inserita.
Come vi suona?
Si mi suona bene....
In fondo, credo che chi apre un blog, riprendendo Filo nella sua risposta, esprime attraverso un mezzo quel che, probabilmente nella realtà, non riuscirebbe ad essere, ad esternare.
Nella sostanza si può anche capire da come si struttura un blog, ad esempio, con chi si ha a che fare e, per di più, capire il genere di persona con cui si interloquisce.
Io ho più volte affermato che nella maggior parte dei casi chi si munisce di questo mezzo non lo fa per intento, diciamo così, costruttivo ma semplicemente per " sentire" la vibrazione di chi legge, per affermarsi in un certo senso ma anche per distinguersi ( ai suoi stessi occhi ).
Certo, non ne faccio un discorso generale ma se si approfondissero determinate tematiche, dinamiche e quant'altro pur in quel luogo virtuale presenti come nel reale, forse l'universo " blog" potrebbe portare a qualcosa che sia anche un semplice, e non è dire poco, scambio.

Invece mi accorgo che se da un lato c'è questa difficoltà, perchè si lo spazio l'abbiamo costruito ma è " soltanto" nostro,dall'altro, per conseguenza, si ripropone la stessa dinamica che ci agisce: ognuno si chiude anche quando pensa, crede di essersi aperto!
Quindi in buona sostanza una realtà - si fa per dire - doppia quella del blog o che passa per esso, pur mettendoci tutta la dolcezza di questo mondo.
Se non si è disposti ad aprirsi, certo non si affronteranno tutte le difficoltà che ne derivano, ad esempio la circostanza per cui giocoforza abbiamo a che fare con qualche altro che talvolta ci costringe a metterci in gioco, o almeno tentare di farlo.

Si rimarrà, in definitiva, sempre e soltanto nella dimensione ovattata della realtà dolce, virtuale, candida che ci si è costruiti, semplicemente perchè nella realtà non è possibile.
Da qui torna quel che ha detto Ray, sempre se l'ho colto più o meno.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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