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Vecchio 30-09-2007, 14.42.40   #22
Uno
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
L'Uno essendo il tutto non si incarna, ma il Verbo sì......
Il Verbo, cioè Gesù Cristo, essendo il Primo e l'Ultimo, ed essendosi incarnato, raffigura quell'uomo pensato da Dio al momento della creazione..... ma c'e una differenza: l'uomo è stato creato a "immagine e somiglianza" di Dio mentre Gesù è Dio che si incarna divenendo uomo....

Non torna, le paroli testuali (traduzioni a parte.. ma non influenzano il senso), che ho cercato perchè non conosco tutto a memoria, sono: E la Parola è stata fatta carne, ed è abitata fra noi e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria, come dell’unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia, e di verità.

Quindi non Gesù che si è incarnato, ma il Cristo che si è incarnato in Gesù, Dio si è fatto Uomo... altrimenti come la metti tu l'Uomo dove stava? Gesù Cristo era già Dio da quello che hai scritto
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Perciò l'uomo è nato nella mente di Dio già al momento della creazione, colui che è conforme a ciò che era nella mente di Dio, è già nato prima di nascere..... è stato prima di essere....
perchè uguale al progetto che Dio aveva in serbo per lui... e che fa la Sua volontà perchè combacia con la propria volontà...

Ciò non toglie che se organizzo una partita di calcio nella mia mente so che può vincere una squadra o l'altra, che possono pareggiare, che potranno esserci calci d'angolo, rigori, punizioni e quant'altro perchè sono nelle regole da me determinate prima... ma se decidessi il singolo movimento di ogni giocatore ed il risultato finale non mi divertirei, la visione di un Dio Burattinaio forse risponde al nostro desiderio di controllo.
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Infatti c'è un passo della Bibbia che dice:

Geremia 1:5 «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».

questi sono quelli di cui qualcosa è sopravvissuto, dai beati in su
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In quanto ai 5 alberi del Paradiso, penso che la chiave di lettura sia che non mutano nè d'estate nè d'inverno, e le loro foglie non cadono..... mi fa pensare all'uomo che quando muore è come una foglia che cade dopo essersi ingiallita e seccata, cioè non ci scorre più dentro la linfa vitale.....
I frutti di questi alberi sono per sempre, e sono collegati all'albero della vita e a tutti gli alberi del giardino di Eden, che davano frutti, cioè qualità, che una volta assimilate dall'uomo lo rendevano conforme all'immagine e somiglianza di Dio.....
Il per sempre è un concetto relativo nell'universo, nella creazione, diciamo che è quanto di più vicino c'è alla stabilità (dinamica, perchè quella statica è sempre determinata), ma chi ha accesso a questo paradiso (il cui senso originale è solo di giardino recintato) accede a queste 5 piante (che in quanto piante anche se sempreverdi sono dinamiche, crescono, e perdono comunque le foglie ma sono rimpiazzate continuamente in un un dinamismo senza fine e senza inizio) che danno le 5 qualità archetipe dell'Uomo, prima di quelle siamo umani (forse, alcuni sono anche bestiali)... ma non uomini.
Poi su questi 5 alberi se ne potrebbe parlare all'infinito... immaginatevi collegati a 5 piante che radicano in 5 elementi (che non definiamo ora) la coscienza, solo questo sarebbe una cosa magnifica....
etc etc
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