Grazie Gri, adesso ho la conferma che mi son persa una cosa davvero speciale
(
stņ giocando neh)
Ti leggevo ed oltre a questo mi ha colpito quel "affrontare la comunitą". E per non sņ quale associazione ho pensato che no, io non ho ancora scelto.
Cercavo il principio all'origine di pigrizia, sonno, senso di inadeguatezza, presunzione..ammesso e non concesso che esista credo che in fondo in fondo (come ho sospettato quando č stata aperta quella discussione sul Cercare) io non abbia ancora ben deciso da che parte stare.
Trovo piuttosto difficle spiegarmi meglio ma di per sč l'atto di volontą di cominciare a mettersi su una determinata linea di pensiero o di azione č ancora embrionale.
Voglio tutto, tutto sempre e comunque, e inevitabilmente questo non mi soddisfa nč in bene nč in male. Chissą forse č questo il senso profondo del digiuno, la rinucia.
E' cosģ, Pasqua non s'improvvisa e nemmeno un Principio o una propria, come chiamarla, direttiva di vita.
Ci sono stati giorni in cui il mio pregare del mattino era rivolto ad eliminare il superfluo, forse questa Pasqua mancata mi ha fatto intravedere dove andare.
E' curioso, ho passato anni a sperare di capire cosa fare e alla fine mi ritrovo a dover invece smettere di fare
Hai ragione Carlotta, trovare il tempo per capire cosa sono le cose importanti, viaggiare con delle prioritą.
Forse il blocco che si scatena di fronte alla pressione esercitata dall'essere sotto osservazione deriva da una folle necessitą di essere sempre all'altezza. Rischiando di fallire, meglio non fare. Rischiando di non piacere, meglio non prendere posizione. Rischiando di scoprire qualcosa di nuovo inatteso meglio dormire.
