Discussione: Criminale = malato?
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Vecchio 09-12-2009, 02.24.29   #20
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
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Che percorso fa il criminale per diventare tale? Non basta commettere un crimine, č necessario che la disposizione prenda spazio nella personalitā e la caratterizzi. A quel punto sono quella cosa... criminale, fumatore, fantino ecc. anche quando non agisco in tal senso. Ma nel momento in cui agisco in tal senso quel che sono emerge, si manifesta, produce effetti e cresce.
Vorrei vedere bene questa cosa perchč non arrivo del tutto a comprenderla..

Prendiamo l'esempio del criminale, fa un certo percorso per diventarlo, lo diventa, lo č anche quando non agisce in tal senso. Poniamo che si penta, e che inizi a collaborare con la giustizia e che lo faccia continuativamente. A quel punto? il criminale continua ad esistere o diventa un uomo onesto?

Quel che mi sfugge č se quel che diventiamo, e poi siamo, lo siamo tutta la vita o c'č spazio di manovra? I cambiamenti che operiamo su di noi fanno in modo che diventiamo altro, o alla base c'č sempre il criminale?
Prendiamo il fantino, ha fatto un certo percorso per diventare tale, poi smette di fare il fantino poniamo va in pensione, ma sempre fantino resta?

Ultima modifica di RedWitch : 09-12-2009 alle ore 02.25.04. Motivo: devo leggere ancora Gibbi
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