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Vecchio 12-09-2010, 01.11.09   #5
diamantea
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Che io sappia poi, il criterio economico non esiste, avendo lo stato l'obbligo di sostenere questo campo a protezione del minore.

Il criterio economico è indicativo e decisivo in alcuni specifici casi.
Lo Stato non ha l'obbligo di mantenere economicamente il minore in presenza di genitori naturali o adottivi. Ha questo obbligo solo in mancanza di patria potestà fino al compimento dei 18 anni, o inserito presso famiglie affidatarie, e temporaneamente al genitore naturale finchè inserito in un programma di recupero assistito.
Nei casi di affidamento al T M l'ultimo criterio decisivo per l'affidamento definitivo della patria potestà al genitore naturale precedentemente sottoposto alla tutela presso i servizi sociali è proprio quello economico.
Il genitore deve dimostrare infatti di essere anche in grado di mantenere economicamente il minore.
Lo sforzo finale dei SS è quello dell'inserimento lavorativo o poggiare su un nucleo familiare di appartenenza che abbia un minimo di reddito per garantire il sostentamento economico del minore.

Ma allora lo Stato toglie la patria potestà a tutti i genitori a basso reddito?
Torniamo sempre al mio discorso di prima. I casi segnalati hanno sempre precedenti gravi tali da richiedere la tutela del Tribunale ed una volta segnalati la legge segue il suo corso per garantire al massimo i diritti del minore.
I casi non segnalati lo vediamo con i nostri occhi o lo sentiamo dalla cronaca.

Nella vicenda in questione bisognerebbe andare a monte e vedere per quali motivi la madre sia stata segnalata. Sicuramente avrà precedenti gravi, sta a vedere quanto gravi da giustificare una simile disposizione.
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