Citazione:
Originalmente inviato da griselda
un cugino che mi fa lo stesso “scherzetto” di Kael…
|
Ho visto che hai virgolettato la parola scherzetto...
Però da parte mia era veramente tutt'altro che uno scherzo, volevo solo che lui avvicinasse il dito senza scottarsi, solo per sentire un attimo il calore e conoscere così la risposta alla sua domanda (scotta?), visto che qualunque risposta gli avessi dato io non sarebbe stata "sua". Ed è proprio per questo che ci sono rimasto male davvero, non avevo considerato che a quell'età si potesse essere ancora così innocenti da "abbandonarsi" ciecamente all'altro... e scottarsi senza che io lo volessi.
Poi, sicuramente i bambini sono anche ingenui oltre che innocenti, e abbiamo innocente da
non nocente, colui che non (sa) nuoce(re).
Ingenuo, da
genuinus, ossia colui che è "fedele" ai propri geni, e quindi non alterato (dall'esterno).
PS: Questo in qualche modo centra con il "non esprimere emozioni negative" di Gurdjieff... Visto che nessun bambino nasce conoscendo rabbia o odio (ad esempio) ne deriva che sono appunto qualcosa di esterno che l'uomo impara col tempo... non sono quindi qualcosa di genuino...
