Discussione: Complesso di Elettra
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Vecchio 04-05-2008, 14.34.03   #2
Uno
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Se prendiamo Freud ed il complesso di Edipo come controparte (ed è giusto, è la controparte, ma non sono d'accordo su alcune cose) del complesso di Edipo ci soffermiamo troppo sulla parte sessuale della cosa.
Il concetto dei due complessi è che il bambino (o la bambina) iniziano a scoprire i principi maschili e femminili ed iniziano a cercare il proprio posto. Quindi il bambino scopre il padre come uguale a se e la mamma come polarità opposta, per la bambina ovviamente il discorso è inverso.
In quell'età non c'è nulla di male nell'attrazione che il bambino o la bambina provano per il genitore del sesso opposto, è pura sperimentazione, molto dipende però da come il genitore dello stesso sesso si pone, a volte sono questi che soffrono di una inconscia gelosia e questa determinerà i rapporti per tutta la vita salvo un lungo percorso di recupero.
Ci sono studi antropologici che dicono che i due complessi sono legati alla cultura in cui cresciamo, non sono universali, ha un senso se ci pensiamo bene, immaginiamo la vita in un villaggio tribale in cui il figlio maschio gioca con gli altri bambini fino ad una certa età e poi segue il padre e gli altri maschi in esperienze di caccia, la bambina idem gioca fino ad una certa età (non stanno attaccati alle mamme anche se queste li seguono a distanza) e poi sta con la mamma e le altre donne adulte ad imparare i lavori femminili.
In questo modo le prime acerbe scoperte dei principi maschili e femminili le hanno con i coetanei, crescendo poi hanno dei modelli con cui si identificano ma a quel punto l'attrazione affettiva (non filiale) e sessuale si direziona verso altri ragazzi e ragazze.
In certo senso i processi sono più sani.
In pratica, i due complessi sono figli della nostra società cosiddetta civile.

Come se ne può uscire?
Non è facile e neanche possibile in poche righe, nelle nostre società in varie forme questi complessi sono presenti in percentuali altissime, generalmente (statisticamente) i maschi esprimono questo in quel modo che definiamo "mammoni" mentre con le donne si determina quel fenomeno in cui le mamme entrano in competizione con le figlie e le figlie trovano (dovrebbero) il loro vero ruolo solo alla morte della mamma.
Ripeto, generalmente, non dico che sia sempre così, inoltre ci sono infiinite sfumature.

Ora visto che l'argomento principale è il complesso di Elettra, la figlia (per quanto riguarda la mamma il discorso è a parte) dovrebbe arrivata ad un certo punto spostare le attenzioni verso un rappresentante esterno del sesso opposto. Vedo spesso figlie di una certa età che continuano con i papà a fare le smorfiosette, le cocchette di papà... (la controparte del mammone) e questo non è sano per la reale crescita di una donna, ciò non significa non dover provare affetto e amore per il padre.


Il post è lungo e mi fermo un pò.
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