Discussione: Complesso di Elettra
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-03-2009, 15.11.52   #7
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Mi piacerebbe riprendere questo argomento
Soprattutto mi piacerebbe capire meglio le dinamiche.

Per una bambina causa scatenante dl conflitto è il padre, giusto? Possiamo dire che scoprendolo diverso da sè vorrebbe farlo suo? (o invece confrontarsi con qualcosa di diverso le permette di definire meglio ciò che è lei?)

Diciamo che in una situazione normale il padre e la madre offrono campo libero alla piccola mantenendo un rapporto neutro? Cioè senza gelosie da parte della madre e eccessiva condiscendenza da parte del padre?

In particolare vorrei capire da cosa scatta la nevrosi, qual'è il concetto che la bimba non riesce ad elaborare? Papà è un uomo, è diveso da me ma mi può voler bene anche senza che io sia sua moglie?
(sono molto confusa su questo perdonatemi)

E quando papà per mille motivi viene a mancare? E' ragionevole pensare che prima o poi la bimba svilupperà la stessa forma di possesso verso un compagno o un amico?

chi mi aiuta?
Ci provo. Magari non sarò esaustivo, ma qualche spunto forse basta ad ampliare il discorso.

Per la prima domanda, che poi sono tre, si a tutte in un certo modo. E' l'iniziare a sperimentare il maschile e il femminile come diversi (e non più come genitori e basta) che permette alla bimba, ma anche al bimbo, di procedere ad un ulteriore differenziazione. Prima si accorge di non essere la madre, poi si accorge di non essere maschio. Quindi inizia a sperimentare che è diversa da papà e simile a mamma.
Il che fa si che, imitando mamma, vuole papà. Questo le permette di riconscere l'attrazione verso il maschile, proprio come in mamma.

A questo punto può scattare il conflitto (o forse in una certa misura scatta sempre), nel senso che la mamma è una limitazione nel suo avere papà... quindi c'è rivalità. La misura di questa dipende dalle caratteristiche della bambina, ma la risoluzione del problema dipende in larghissimma misura dall'atteggiamento dei genitori e dalla società (come diceva Uno). Ovvero se fanno come dici, ossia la mamma accetta questa "preferenza" e la capiscce e non si sente da essa minacciata e il papà accondiscende fino ad un certo punto a queste attenzioni ed è in grado di rispondere alle esigenze della bambina in modo equilibrato e senza togliere nulla alla mamma (che sarebbe un messaggio pessimo farle intendere che ha il potere di spodestare mamma... spesso all'inverso accade: il figlio maschio spodesta papà e questo può generare problemi anche peggiori dellla nevrosi) si genera un nuovo equilibrio che tiene conto di tutto. Nuovo equilibrio che verrà comunque compensato dal fluire all'esterno, possibilmente verso coetanei, di una certa parte o una certa quelità di queste attenzioni. E qui entra in gioco anche la società, che spesso rende le cose difficili, ma anche i genitori possono impedire questo, magari se il padre si ingelosisce e vuole tutte quelle attenzioni per se, impedendo alla figlia di rivogerle fuori di casa.

La nevrosi può scattare (ma poi cos'è la nevrosi? sarebbe bene parlarne in dettaglio) in molti modi. Uno è quello che ho descritto sopra, un altro può essere se la bimba si fissa sul padre e non esternalizza... insomma dipende dalla qualità del complesso e di come viene costellato. Ogni caso è a se, anche se si tgrovano dei motivi ricorrrenti.

E' chiaro che se si forma una qualsiasi fissazione poi la bimba cresciuta la trasferirà su altri... per il fatto che ogni cosa (complesso) di noi che non conosciamo agisce per conto suo e ci fa vivere sempre la stessa cosa.
Ray non è connesso