Discussione: La Volontà
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Vecchio 22-04-2009, 22.48.11   #14
stella
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Anche la volontà dell'io è importante però, non dimentichiamolo.
Se non rafforziamo quest'ultima non potremmo mai entrare in contatto con quella del Se.
Lo so che è un paradosso perchè sto implicitamente affermando che io piccolo uomo devo volere non mettermi più al centro del mondo per poter entrare in contatto con il Se.
Però se siete capaci di nuotare provate a decidere di non farlo sull'acqua alta finchè le forze non vi abbandonano, o meglio decidete di andare sul fondo a liberare un bambino sapendo che lui si salverà ma voi potreste non riuscire a tornare su. In teoria basterebbe non nuotare, dovrebbe essere più facile che cercare di tenersi a galla. Invece no.
L'io deve volere perchè l'Uomo possa Volere.

Sento il pensiero di Grii che dice: " e come si fa a volere, che significa?"

Intanto avendo pazienza , che qualcuno espanderà il discorso.

La volontà dell'io è importante perchè solo attraverso questa volontà si possono prendere delle decisioni, si può amministrare il libero arbitrio.
La volontà presuppone che ci sia un soggetto che vuole e in questo caso il soggetto è appunto l'io che deve affermarsi e vivere, infatti se l'io non sopravvive non può sopravvivere nemmeno il Se; riprendendo l'esempio del nuotare, se mi lascio andare alla corrente senza frapporre resistenza con i movimenti che mi permettono di restare a galla, affogherò irrimediabilmente.
Se decido di salvare il bambino sul fondo senza avere la sicurezza di sopravvivere in ogni caso esercito un atto di volontà a favore del bambino, anche in questo caso prendo una decisione che è sempre meglio del non agire, perchè non agire equivale in un certo senso a non esistere.
Comunque questa volontà prima di tutto è quella di affermarsi e mantenere la propria esistenza, e per vivere ci vogliono continui atti di volontà, i tanti piccoli e grandi "voglio" che se si allineano con il nostro Sè portano ad integrare l'io con il Sè e questo penso sia un gradino più alto di avoluzione, cioè far coincidere la nostra esistenza e la nostra volontà con la Volontà, cioe il nostro fuoco interno, la nostra essenza...
Nel primo stadio usando l'energia per affermare l'io, nel secondo per integrarlo con il Sè.

Ma che significa volere e come si fa a volere ?
Se ci pensiamo, "voglio" è una delle prime parole che si impara da piccoli e ad ogni voglio corrisponde un'affermazione dell'io....
Ci sono anche altre cose che interferiscono sulla volontà crescendo, i nostri lati oscuri che sono da accontentare anche quelli, le nostre molteplici personalità, ma in ogni caso concorrono sempre ad affermare noi stessi, cosa indispensabile per avere un equilibrio e per procedere all'integrazione con il Se...

P.s. quante volte capita, con un discorso terra terra, di comportarsi in un certo modo per affermare l'io, ma dentro di sè sentire che ci stride qualcosa....
Questo perchè l'io non è ancora integrato con il Se...
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