Discussione: Esorcismi ed Adorcismi
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Vecchio 15-07-2008, 01.14.36   #8
Grey Owl
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Riporto un'esperienza avuta anni fà che ricorda in parte quello che Uno ha descritto come adorcismo.
Ricordo che durante un ritiro (assieme ad un gruppo che praticava discilpline animiste), ebbi l'occasione di fare un'esperienza di corporeizzazione del mio spirito guida. Col senno del poi non rifarei quell'esperienza però in passato feci una serie di pratiche (riti?) che permettevano il contatto con la propria guida (così ci dissero). Una di queste pratiche permetteva di fare entrare in modo consapevole il proprio spirito guida. In breve si trattava di entrare in contatto con la propria guida e poi tramite la visualizzazione si versavano le proprie energie in una ciotola rimanendo col corpo cavo (come una corteccia vuota). Le energie versate nella coppa o ciotola era come un fluido dorato e luminoso che usciva dalle mani, dai piedi e dai fori naturali (occhi, narici, orecchie, bocca). A questo punto "col proprio consenso" si dava la possibilità allo spirito guida di entrare nel corpo vuoto (da destra). La cosa particolare è che cominciai ad assomigliare fisicamente al mio spirito guida mentre io ero come un testimone silenzioso che osservava quel corpo muoversi e comportarsi ma che non controllavo io.
Ricordo che aveva (quel corpo non più mio) gli occhi quasi chiusi e non vedeva molto (lo spirito guida era vecchio e con problemi agli occhi) e poi tremava come se fosse fisicamente vecchio mentre in quel periodo non avevo ancora compiuto i 35 anni. Ricordo che parlava e faceva dei gesti "strani" ed in parte ne ricordo qualcuno ma siccome ero dentro a quel corpo assieme alla guida parte di quei gesti non li vidi bene.
Ero una di quelle persone che aveva compiuto il rito con successo (eravamo un gruppo di 15 persone e solo 5 erano riuscite a corporizzare lo spirito giuda) e così il maestro disse alle restanti di fare domande alla guida oppure semplicemente presentarsi a lei.
Con alcune persone parlava con voce fioca all'orecchio dicendo parole che non ricordo mentre ad altre toccava il viso in vari punti canticchiando qualcosa oppure imponeva le mani sul corpo.
In ogni momento di quell'esperienza rimasi cosciente e con la sensazione di poter ritornare in possesso del mio corpo. Ad un certo punto sentii che l'esperienza doveva terminare, come se la guida mi avesse fatto capire che era giunto al termine quell'esperienza. A quel punto uscì dal corpo sempre uscendo da destra (a lato) ed io cominciai a riversare il fluido dorato dalla ciotola nel corpo. Mi accorsi che avevo riempito il corpo ma dentro la ciotola vi era ancora dell'energia, come se quell'esperienza mia aveva lasciato dentro molta più energia di prima. Allora cominciai a spingere dentro quella che rimaneva nella ciotola avendo la sensazione di gonfiare un pallone. Dopo mi sentivo molto più carico energeticamente e ricordo ancora la sensazione che mi lasciò quell'esperienza. Oggi non rifarei quell'esperienza di adorcismo perchè l'officiante era in quel periodo una persona che non conoscevo molto bene (erano i maestri dei mie maestri di medianità ma che in realtà non conoscevo). A quel tempo ero molto sprovverduto ed impulsivo, volevo fare esperienze nel campo della medianità senza badare molto alle conseguenze. La tradizione animista a cui si ispiravano era del centro america, ma non meglio precisata e comunque col senno del poi ricordo che non vi era una buona pratica di pulizia delle energie negative. Si arrivò a questo rito al termine di una serie di esercizi, ricordo che l'ambiente era stato "pulito" e "protetto" dalle energie negative che sopratutto la sera potevano essere attirate da quei corpi vuoti. Il gruppo era affiatato ma ricordo che i maestri mettevano un pò di soggezione e ritornando col pensiero a quei momenti penso che abbia avuto fortuna a non finire invischiato con quelle pratiche.
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