La gatta che mi ha donato 4 gattini la prima volta che divenne pronta per l'accoppiamento dovetti decidere cosa fare se sterilizzarla o no. Era una gatta nata libera e sterilizzarla mi sembra farle un affronto lei entrava in casa solo per mangiare poi però chiedeva libertà. Così decisi di lasciare che natura facesse il suo corso.
Arrivarono presto due gatti uno giovane e grosso ed uno vecchiotto e spelacchiato. La lotta tra i due è inutile dire che la vinse. Ma fu meraviglioso vedere il cambiamento della mia gatta che mentre prima non voleva nessuno in giardino, sembrava accogliere il suo "amore" in modo molto languido. Le sue pupille erano sempre molto più umide del nomale e lo sguardo perso nel vuoto. Stuzzicava il suo nuovo amico e lo puliva come si fa con i cuccioli. Questo micio si trattenne il tempo necessario, poi sparì e prese il suo posto l'altro gatto quello vecchio forse solo il tempo di un accoppiamento perchè poi la gatta tornò ad essere quella di prima e guai a chi tentava di superare la soglia della sua proprietà. Durante la gravidanza fu quella di sempre tranne che aumentò il ritmo della sua alimentazione. Nel frattempo le avevo preparato una cassetta di legno con dei vecchi ritagli di stoffa. Non usò mai quella cassetta sino al quel 17 di marzo. Immediatamente compresi che era arrivato il momento. La lasciai tranquilla anche se ogni tanto andavo fuori a vedere a che punto erano il "lavori". Dopo qualche ora la vidi intenta a leccarsi e un attimo dopo ecco uscire il primo gattino poi il secondo, poi il terzo erano tutti sporchi e scuri ma in un attimo li fece diventare puliti e candidi. Poi uscì dalla cuccia e si avvicinò alla ciottola mangiò qualche boccone e poi ritornò dentro dai micini. Un attimo dopo ne nacque un altro.
Non sapevo che fare volevo vederli ma non volevo prendessero freddo presi la pila e li guardai da lontano si muovevano in cerca del seno materno erano così piccoli lei li lavava in continuazione e questo pareva sollecitasse in loro lo stimolo del suggere il latte.
Non volevo perdermi nulla di quell'evento tanto speciale, per cui ogni due per tre ero li a curiosare.
La mamma si allontanava appena si addormentavano, andava a fare i suoi giri come prima, MA un attimo prima che si svegliassero era di nuovo li.
Questa è la cosa che mi ha più stupito non è mai arrivata un attimo dopo. Come se anche se pur lontana fosse telepaticamente collegata con i suoi figli.
I gattini crebbero forti e belli grazie anche all'amore che lei diede loro. Nessuna differenza tra i suoi figli. Anche se già si vedeva il carattere diverso tra l'uno e l'altro nel come erano in grado di trovare immediatamente la mammella materna. C'era quello che arrivava sempre per primo e quello che doveva essere spronato dalla madre per mangiare.
Fu divertentissimo il giorno che tentarono per la prima volta di uscire dalla cassettina. Il primo il più forte quello più temerario fece un saltino evvia. La seconda lo seguì e così la terza. La quarta invece ogni volta che rientrava nella cassettina uno dei fratelli lo graffiava e lo mordeva perchè lei non riusciva a fare quello che per loro era normale. Le ci volle molto più tempo perchè riuscisse anche lei. Rimase sempre la più timida e riservata ma sopratutto spaventata dei quattro.Lo è ancora oggi che ha tre anni.
Quando i gatti compirono però 5 mesi la gatta iniziò a staccarsene, li maltrattava ogni volta che gli si avvicinavano, come detto sopra. Come se fosse giunto il tempo per diventare indipendenti e per lei di vivere nuovamante libera.
Stavo dimenticando uno dei quattro assomigliava al gatto vecchio e spelacchiato
Grazie kitty
