Penso che se un pochino ci conosciamo, e intendo come conoscenza che avviene dopo la nostra comprensione stessa, allora forse è meno impossibile mettersi nei panni degli altri se si sa prima cosa esattamente levarsi e come affinchè nel comprendere l'altrui situazione non subentri un pre-giudizio.
Mettersi nei panni degli altri lo intendo come accogliere l'altrui esperienza. Accogliere presuppone un terreno fertile ma anche se non una predisposizione almeno un allenamento. Allenamento a tenere distanti le nostre emozioni...allenamento per non finire col diventare una spugna assorbente. Esempio posso essere una persona empatica e comprendere l'altrui esperienza, o il vissuto emotivo ma non riuscire a prenderla per quella che è e in qualche modo rischiando di trattenerla inconsciamente e rigettarmela poi addosso in qualche modo.
Può accadere anche questo?